L’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine e i senatori del Carroccio Tilde Minasi e Nino Germanà replicano alle affermazioni del capogruppo dem a Palazzo Campanella
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«Propaganda», «show di Salvini»: così si era espresso il capogruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Bevacqua parlando di ponte sullo Stretto. Alle sue parole arriva ora la replica di alcuni esponenti leghisti che ritengono invece l'infrastruttura un volano per lo sviluppo in particolare delle regioni meridionali.
Staine: «Il ponte è progetto di rilancio per il Sud»
Tra loro, l’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine. «Il ponte sullo Stretto non è un’opera qualunque, ma un vero e proprio progetto di rilancio del Sud. Non si tratta di fare annunci, ma pensare al futuro del Paese, e in particolare di Calabria e Sicilia, perché si tradurrà in occupazione, investimenti e modernizzazione delle infrastrutture che semplificheranno gli spostamenti di persone e merci. Infine, una ricaduta positiva anche sul turismo, perché come già accaduto in altre parti del mondo, una struttura del genere certamente diventerà attrazione», scrive in una nota con cui ribatte al capogruppo dem calabrese.
«Francamente, su un progetto di tale potenzialità, tutti i politici calabresi dovrebbero trovarsi compatti, al di là di ogni appartenenza politica, uniti in nome del futuro della nostra terra e dei calabresi», aggiunge. E ancora: «Abbiamo l’opportunità di metterci in pari con il resto del Paese e recuperare un ritardo non più tollerabile. Infrastrutture e trasporti sono centrali nell’economia e nello sviluppo di qualunque territorio, e grazie all’attenzione e alla lungimiranza che sta dimostrando il ministro Matteo Salvini, avremo finalmente una grande opportunità. Certo - ammette - non sarà semplice realizzare il ponte sullo Stretto, ma da quando le grandi opere si sono fatte in un batter d’occhio? Ci vorrà il tempo necessario e noi vigileremo affinché tempi e modi siano rispettati, nella massima trasparenza e all’insegna della legalità. Abbiamo la possibilità di avviare concretamente la realizzazione di un’opera ingegneristica che sarà destinata a passare alla storia, ma soprattutto consentirà di aumentare l’appeal per ulteriori investimenti».
Minasi e Germanà: «Il ponte solo uno degli interventi previsti al Sud»
Dello stesso parere i senatori della Lega Tilde Minasi e Nino Germanà, capogruppo e segretario in commissione Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica a Palazzo Madama. «Lo show lo ha messo in atto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua - scrivono in una nota -, non certo il ministro Salvini: è evidente, ed è confermato dai fatti, che il Ponte sarà soltanto uno degli interventi infrastrutturali che interesseranno Calabria e Sicilia. Il ministro Salvini - aggiungono - ha ben chiara la complicata situazione dei trasporti nelle due regioni e ha già individuato e destinato cospicui fondi per l’ammodernamento e/o la realizzazione di alcune importantissime infrastrutture, come la Statale 106 jonica, per la quale la legge di bilancio ha previsto 3 miliardi di euro, o la ferrovia Palermo-Catania, che ha ottenuto un finanziamento di 3,4 miliardi di euro dalla Banca europea di investimento, e ancora le opere programmate dal Gruppo Fs in Sicilia con un investimento di oltre 20 miliardi. Con buona pace del Pd il Ponte sarà solo uno degli interventi previsti e farà da propulsore per altri anche su tutte le infrastrutture di collegamento sul territorio. Quest’opera - concludono - serve esattamente per non isolare i territori calabresi e siciliani: se noi spendiamo miliardi per strade e ferrovie nuove e veloci in Calabria e in Sicilia, ma manca il Ponte, è tutto inutile. Fortunatamente questo è ben chiaro al presidente Occhiuto, che con lungimiranza e buonsenso ha appoggiato il progetto».