Catanzaro ha ospitato nel pomeriggio gli stati generali della Lega in Calabria. In centinaia hanno gremito i posti dell'Auditorium Casalinuovo, in occasione della prima convention del partito di Salvini per ascoltare dalla voce del commissario regionale straordinario Cristian Invernizzi le linee del Carroccio in vista della competizione elettorale regionale e per comunali a Reggio Calabria. La sala, affollata malgrado il caldo opprimente, è stata la cartina di tornasole dell'interesse crescente che la Lega suscita anche in Calabria dove da percentuali da zero virgola è riuscita a superare, alle ultime europee, il 22%, occupando il posto di primo partito del centrodestra nella regione.

 

Ai presenti il commissario ha consegnato una sorta di decalogo a beneficio degli aspiranti candidati in funzione del banco di prova delle elezioni regionali in calendario in autunno o, al più, nei primi mesi del prossimo anno. «I calabresi - ha detto Invernizzi - ci hanno votato per il cambiamento e su questa linea ci impegneremo. Da noi non esistono correnti ma persone che lavorano per la collettività». Azzerati gli incarichi di partito con la nomina del deputato e dirigente bergamasco, che ha avviato il tesseramento chiarendo che «la Lega non è un autobus da utilizzare». Adesso la scadenza prioritaria riguarda la costituzione, entro l'estate, di 13 coordinamenti di area («una struttura il più agile possibile e in grado di dare risposte alle attese dei cittadini calabresi») che saranno affidati a dei responsabili locali allo scopo di dare forma al radicamento territoriale del partito.