VIDEO | In attesa del risultato delle urne proseguono i movimenti interni ai partiti. Da tempo il Carroccio batte cassa alla Regione ma la nomina di Cataldo Calabretta non sopisce i mal di pancia. Fondamentale l'esito della sfida a Reggio
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La partita a scacchi interna al centrodestra avrà una sicura svolta dopo le elezioni amministrative. Le divisioni interne tra fronte sovranista di Lega e Fdi e Forza Italia sono risultate chiare nella fase della scelta dei candidati sindaco dei vari Comuni chiamati al voto e non sempre sono arrivate a sintesi, come capitato a San Giovanni in Fiore o a Taurianova. E anche dove si è arrivati ad un compromesso unitario come avvenuto a Reggio Calabria con l’indicazione di Antonino Minicuci i fermenti proseguono e i risultati finali saranno determinanti anche in vista del futuro della legislatura regionale dove gli equilibri si mantengono precari.
La Lega che da tempo batte cassa per ottenere posti al sole dopo avere avuto un solo assessorato nonostante i 4 consiglieri eletti ha ottenuto la nomina dell’avvocato Cataldo Calabretta come commissario liquidatore di Sorical. Calabretta andrà a sostituire Luigi Incarnato e si accollerà una situazione assai complicata da gestire. «Calabretta, 43 anni – si legge in un comunicato della Sorical - è nato a Ciró Marina, in provincia di Crotone. È avvocato e docente universitario di diritto dell'informazione, corso di laurea in Giurisprudenza (Unical, Università della Calabria - Ecampus di Novedrate). È dottore di Ricerca, in “Impresa, Stato e Mercato”, conseguito presso il Dipartimento giuridico dell'Università della Calabria con specializzazione in diritto privato. Ha frequentato il corso di specializzazione Isciari di Milano per esperto in affari legali d'impresa. L’assemblea degli azionisti ha proceduto anche al rinnovo dei componenti del Collegio dei Revisori dei conti».
Probabilmente, però, non era proprio questa la casella che il Carroccio si aspettava.
I malumori sono forti all’interno dei vari partiti e il risultato complessivo della tornata elettorale, a livello nazionale e regionale, potrebbe ridisegnare i rapporti di forza all’interno della coalizione. E non sono pochi quelli che, digerito il voto, si aspettano anche qualche ritocco da parte di Jole Santelli al suo esecutivo. A cominciare proprio dal settore Ambiente dove i risultati sperati con la nomina di Ultimo non sono ancora arrivati, considerata anche la gravissima crisi in corso nel settore della gestione dei rifiuti.
Nevralgica rimane la sfida di Reggio dove domenica è attesa la visita del vice di Matteo Salvini, Andrea Crippa, che per il suo passato antimeridionalista sta provocando nuovi malumori all’interno della destra reggina e degli uomini più vicini a Giuseppe Scopelliti. Da monitorare in tal senso il voto disgiunto che potrebbe premiare i candidati delle liste di Minicuci ma convogliare molto del voto della destra su Angela Marcianò che continua a testa bassa la sua campagna elettorale.