Qualcuno sta barando tra Sorical e comune di Cosenza. Troppo distanti le loro posizioni nel rimpallo di responsabilità sulla distribuzione dell'acqua. Carlo Guccione qualche sospetto ce l'ha. Il consigliere regionale diffida di Mario Occhiuto, non soltanto per spirito di appartenenza al centrosinistra. Tra lui e il sindaco non corre buon sangue, ma per la verità Guccione non nutre particolare simpatia neanche per i vertici della Regione. Sulla questione idrica però, non ha dubbi. La rete cittadina è un colabrodo e le perdite disseminate nel sottosuolo del capoluogo bruzio, sono da imputare alla cattiva manutenzione operata da Palazzo dei Bruzi. Lo ha ribadito in una conferenza stampa intervenendo nella diatriba in cui Occhiuto e Incarnato se le sono date di santa ragione.

 

A Cosenza la “guerra dell’acqua” è ufficialmente aperta

Affiancato dai capigruppo in consiglio comunale del Partito Democratico e de La Grande Cosenza, Damiano Covelli ed Enrico Morcavallo, Guccione ha parlato anche del bando per il recupero delle periferie a cui l'amministrazione ha partecipato, giungendo però soltanto all'88mo posto in graduatoria e dunque troppo in basso per accedere ai finanziamenti previsti. Tornando alla questione della carenza idrica, Guccione auspica la convocazione di un consiglio comunale ad hoc e la costituzione di un nuovo soggetto regionale interamente pubblico, perché sull'acqua nessuno deve fare profitti.

 

Salvatore Bruno