Nel giorno in cui Nicola Fiorita compie 53 anni, mica tanti ma poi neanche pochi, festeggerà forse anche la "ricorrenza" del varo della Giunta avvenuto ieri. Senza contare che sulla questione dell’anagrafe, relativamente all'Esecutivo, bisognerà tornare proprio per cercare di inquadrare le scelte operate rispetto ai profili individuati. Sebbene, a prescindere da ogni altra considerazione, è doveroso premettere che, sempre ad avviso di chi l'ha assemblata, «quella ufficializzata circa 24 ore fa (malgrado lo spoiler della stampa l'avesse svelata assai prima, ndr) non è la squadra dei migliori bensì la migliore squadra possibile. A cui fare ciclicamente un tagliando per capire se sta lavorando bene, ma alla quale non dare scadenze di sorta. E meno che mai da non ritoccare con aggiustamenti, e soprattutto "allargamenti", di qualsivoglia natura». Il sindaco, insomma, è come se abbia sentenziato: «Questi siamo e, salvo imprevisti o cause di forza maggiore magari purtroppo dovute a inefficienze, tali resteremo». Amen. Tanto più che, sempre Fiorita, potrà contare su quattro consulenti di prim'ordine, da lui incaricati senza alcun consulto. O almeno così pare, avendo lui stesso rivendicato di godere della massima autonomia immaginabile.

La compagine di governo fioritiana

La compagine di governo va tuttavia conosciuta meglio, anche perché formata da volti molto noti in cima ai Tre Colli però non altrettanto nel panorama politico locale. A eccezione di Giuseppina "Giusi" Iemma, la numero due dell'Amministrazione, presidente dell'assemblea regionale in carica del Partito Democratico e candidatasi per occupare un seggio a Palazzo Campanella alle elezioni di inizio ottobre scorso. Al di là della stessa cardiologa però, tranne in parte l'altrettanto stimato penalista Aldo Casalinuovo, già consigliere comunale e oltretutto figlio d'arte nientemeno che di un ex ministro dei Trasporti dei primi anni Ottanta con l'allora compagno segretario del Psi Bettino Craxi prima aspirante premier e poi presidente del Consiglio incaricato, il resto della Giunta costituisce una novità assoluta in fatto di elementi chiamati a espletare il mandato di pubblici amministratori. Neofiti, dunque. Ma tutt'altro che novellini o alle prime armi. E a riguardo il dato che più balza agli occhi, come premesso, è relativo alla loro età media, che se non fosse per le 44 primavere del giovane (per così dire) assessore alle Attività economiche Antonio Borelli, si attesterebbe addirittura a quota 63 anni, scendendo a poco più di 60 appunto grazie alla presenza del classe '78 Borelli. Decano, invece, l'inossidabile Antonio "Nino" Cosentino che con i suoi 82 anni compiuti in giugno fa segnare quasi un record assoluto, soprattutto per una figura mai stata in Comune con un ruolo del genere in passato. Seguono poi Marina Mongiardo (67); Bonaventura "Venturino" Lazzaro (65); Marinella Giordano (62); Raffaele Scalise (61); Aldo Casalinuovo (60); Donatella Monteverdi (59) oltreché il sindaco stesso e Iemma, come premesso, sopra i cinquanta. Un'inversione di tendenza netta, in sostanza, rispetto alla precedente formazione.

La discontinuità anche nell’età degli assessori

La compagine schierata in campo da Sergio Abramo nel 2017 annoverava molti under, o al massimo appena over, 40. È stata però criticata, anche in modo aspro, proprio per la sua inesperienza. Rischio che Fiorita non dovrebbe correre, almeno stando - lo si ribadisce - ai periodi in cui sono nati i suoi assessori, per la maggior parte venuti al mondo nel decennio compreso fra la fine del ’50 e quella del ’60 con uno “sconfinamento” al 1940 nel caso limite di Cosentino. Non si dimentichi, però, come il primo cittadino abbia, forse non a caso, provveduto a ricorrere ai giovani con due dei quattro consulenti nominati. Il riferimento è alla 34enne Irene Colosimo e alla quasi coetanea Paola Giglio (36), a cui si aggiungono il 54enne Enrico Mazza e il 60enne (a novembre venturo) Marco Stigliano Messuti. Quest'ultimo peraltro figlio del compianto Avvocato dello Stato Aldo, di cui ha peraltro seguito le orme professionali, assessore esterno alla Legalità dell'ultima Amministrazione di centrosinistra, prima di quella Fiorita of course, a guida del socialista Rosario Olivo.

Lo spessore dei profili scelti

Al di là di tutto, va comunque rimarcato come nel gruppo di Nicola Fiorita, che oggi festeggia in base a quanto già sottolineato il primo compleanno da sindaco, figurano una serie di profili di un certo spessore. Si tratta di medici (cardiologi e oncologi), avvocati di alto livello, esperti di Economia e Ambiente, ex dirigenti apicali del calcio nazionale, professori universitari, alti funzionari della Regione Calabria e della Polizia di Stato in quiescenza e così via. Tra le curiosità, infine, l'istituzione di una sorta di delega accorpata ai Servizi (o Politiche, che dir si voglia) Sociali e quindi in capo all'assessore Lazzaro. Il riferimento, nella fattispecie, è alla Tutela degli Animali. Un provvedimento di grande civiltà e che eleva Catanzaro al rango delle città più sensibili nei confronti degli esseri viventi più vicini all'uomo. Un dato da mettere in rilievo con l’auspicio che si faccia il massimo, in particolare per cani e gatti abbandonati.