Nel corso del Consiglio regionale che si è tenuto oggi è stata avanzata una proposta di legge per l’istituzione del Mese dei Bronzi di Riace. Davide Tavernise (M5S), Katya Gentile (FI) e per ultimo Salvatore Cirillo (CI), hanno portato in aula il testo legislativo che prevede di incrementare, incentivare e rendere permanenti le attività di promozione dei Bronzi, favorendo la crescita del marketing territoriale regionale e aumentando l’attrattività turistica, attraverso la istituzionalizzazione di un mese dedicato in maniera stabile alla scoperta e riscoperta di tali opere d’arte. Durante il mese, individuato tra il 16 luglio e il 16 agosto, data in cui ricade l’anniversario del ritrovamento delle statue, si prevede la realizzazione di manifestazioni a carattere culturale, storico, eno-gastronomico, sportivo che, accrescendo la conoscenza della storia dei due “guerrieri” e delle ipotesi connesse al loro ritrovamento e promuovendo, di conseguenza, l’approfondimento della storia regionale, delle suggestioni della Magna Graecia e del bagaglio culturale che quel periodo ha lasciato all’intera regione Calabria, riescano a migliorare e potenziare l’attrattività turistica regionale.

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Di «pagina storica» ha parlato la vicepresidente della giunta Giusy Princi che ha rivolto un ringraziamento ai proponenti per aver contribuito a far riemergere i due guerrieri rimasti per troppo tempo nell’ombra. «Questa legge che va a cristallizzare la data del ritrovamento è molto significativa, perché i Bronzi diventano occasione di eventi. Mobiliteremo media e canali d’informazione, con il coinvolgimento dei dipartimenti Turismo e Istruzione, tutti insieme per festeggiare cultura». La nuova legge sulla valorizzazione dei Bronzi è passata all’unanimità. Ma il clima di concordia non è durato molto. Giuseppe Graziano (Azione), togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, ha attaccato Tavernise, stigmatizzando ciò che ha definito come «mancanza di rispetto istituzionale per i colleghi dell’aula». Parole che hanno innescato la reazione dell’esponente M5s, che si è rivolto a Mancuso, sottolineando come Graziano avesse in questo modo rovinato il «momento alto e bello» dell’unanimità.

L’ultimo punto approvato, prima dell’illustrazione di Antonio Montuoro, è stato introdotto dal presidente Mancuso che, sulla legge in materia di “Aree protette e sistema regionale della biodiversità”, ha voluto segnalare «l’attenzione straordinaria che questo Consiglio regionale sta riservando al tema dell’ambiente, ampliando le Aree protette e dando ad esse una normativa organica per sostenerle efficacemente». La Regione sta approvando «leggi significative», in linea con le nuove sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l'obiettivo della transizione ecologica per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro.  Il presidente Mancuso ha ricordato che «il Consiglio regionale, ha approvato la legge sui ‘Cammininaturalistici, storici e spirituali che la Regione, tra le poche in Italia, ancora non aveva; la legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’ e la legge sulle Piante officinali, che darà anche impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità».