L'ex vicesindaco alla guida di un'associazione civica fortemente critica verso l'operato dell'amministrazione di Palazzo dei Bruzi
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La candidatura di Mario Occhiuto alla guida della Regione apre un orizzonte anche sul rinnovo dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. L’eventuale elezione del sindaco di Cosenza provocherà infatti una chiusura anticipata della consiliatura in riva al Crati nella primavera 2020 anziché 2021. Potrebbe esserci anche questa prospettiva alla base della nascita dell’associazione LegittimaMente, annunciata dalla presidente Katya Gentile. Il primo direttivo è composto da Antonio Anzani Ciliberti, Serafino Tangari, Pietro Francesco Spadafora, Sergio Aquino, Ginette Marra, Luigi Guido.
Aggregazione civica per il cambiamento
L’obiettivo, si legge in una nota, è «collaborare con chiunque abbia idea concreta dell’importanza della legittimità dei comportamenti pubblici, della loro etica e del loro più radicale profilo di legalità. L’associazione, perciò, interagirà con ogni risorsa umana disponibile sul territorio d’interesse, con l’anelito di favorire il miglioramento dei livelli culturali, economici, formativi, occupazionali, dell’impresa e della comunicazione». Prende così forma un altro fronte opposto a Mario Occhiuto, alternativo a quello già esistente del Movimento Noi di Fabio Gallo e di Buongiorno Cosenza di Sergio Nucci. «La biodiversità dei singoli – dichiara Katya Gentile - ci rende unici insieme. Il nome che abbiamo scelto è la premessa essenziale, l'assunto imprescindibile che ci ha unito e da cui partirà ogni azione».
Spinti a migliorare lo status quo
«La consapevolezza – continua – dello svilimento dei principi e dei valori, dei tempi e dei luoghi in cui viviamo, ci spinge alla ricerca di chi, come noi, è animato da un fuoco interiore che non lo fa rassegnare a questo status quo e sente, invece, di dovere e volere contribuire in qualche modo al miglioramento della nostra società. Auspico, quindi – conclude Katya Gentile - che quello compiuto sia il primo passo verso l'aggregazione di tutti coloro che si rivedono in tali affermazioni, così come abbiamo fatto noi, senza pregiudizi di sorta».