Jole Santelli vuol chiudere definitivamente le polemiche dentro Forza Italia, dopo l’esclusione dalle liste del capogruppo in Consiglio regionale Alessandro Nicolò. Una decisione che non è stata ben digerita a Reggio dove circa 300 iscritti hanno restituito la tessera in segno di protesta contro i criteri che hanno portato alla selezione delle candidature.

 

La coordinatrice regionale degli azzurri, a Reggio Calabria per prendere parte alla presentazione della candidatura di Francesco Cannizzaro alla Camera, ha spiegato commentato così quanto accaduto.

«Mi sembra una polemica sterile – ha detto Jole Santelli - il coordinamento regionale ha portato la candidatura di Alesando Nicolò in cui prima di tutti i credevo. Come avviene in tutti i partiti e così come è avvenuto in Forza Italia per moltissimi anni non tutte le candidature sono accettate da Roma che comunque ha l’ultima parola».

 

 

Insomma, secondo la coordinatrice la decisione arrivata da Roma, che piaccia o meno, va accettata e la campagna elettorale azzurra non può essere intaccata dalle polemiche. La Santelli ha spiegato anche le ragioni per le quali lei e Roberto Occhiuto sono capolista, alternati al primo e al secondo posto, sia al collegio Nord che al collegio Sud della Calabria.

 

«Siamo coordinatori regionali del partito e ci siamo assunti la responsabilità delle liste proporzionali. Avremmo voluto combattere anche sul collegio, ma non abbiamo avuto la possibilità di farlo e abbiamo deciso, nella discussione con gli alleati di lasciare spazio. Si tratta di una scelta fatta dappertutto in Italia». Né la coordinatrice crede che i posti blindati siano qualcosa di cui vergognarsi. «Credo che sia io che Roberto Occhiuto abbiamo lavorato negli ultimi cinque anni per portare a questi livelli il partito e continuiamo adesso a farlo accanto ai nostri candidati».

 

Chiuse le polemiche all’esterno, dentro la segreteria di Francesco Cannizzaro c’è spazio poi solo per la festa, con tanto di benedizione del parroco. Oltre a Occhiuto e Santelli in prima fila tantissimi tra i candidati del centrodestra alle prossime politiche: Marco Siclari, Luigi Fedele, Francesco Talarico, Tilde Minasi, Massimo Ripepi, Maria Tripodi.

 

Unica assenza di rilievo quella di Domenico Giannetta, che era stato tra i sottoscrittori di un documento critico contro le decisioni assunte dal partito al momento della definizione delle liste.

Non sono mancati poi molti amministratori locali: dal consigliere metropolitano Eduardo Lamberti Castronuovo al consigliere comunale ed ex candidato sindaco Lucio Dattola. Sul finire della conferenza in sala ha fatto capolino anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

Francesco Cannizzaro, ovviamente, è stata la guest star. La sua squadra gli ha anche fatto la sorpresa di un video che ripercorre la sua carriera politica fino ad oggi. E lui ha ricambiato con il solito entusiasmo: «Mi dicono che la mia avversaria del centrosinistra Elisabetta Tripodi abbia forse qualche problema di incandidabilità. Bene – ha annunciato Cannizzaro – a me non interessa. Voglio batterla sul campo prendendo almeno un voto in più di lei». Applausi alti nella sala gremita che sente di avere la vittoria in pugno.

 

Riccardo Tripepi