VIDEO | Convention a Cosenza con il vicepresidente del partito Antonio Tajani. Pace fatta con Mario e Roberto Occhiuto: «È il momento di promuovere il gioco di squadra»
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Abbracci, strette di mano, endorsement dal palco del teatro cosentino in cui è ospitata la convention di Forza Italia organizzata con i vertici nazionali per presentare i candidati delle tre liste riferite al partito azzurro, in corsa alle elezioni del prossimo 26 gennaio.
Pace fatta in nome del partito
Jole Santelli ed i fratelli Mario e Roberto Occhiuto siedono in prima fila, anche se su poltroncine opposte. In mezzo a loro Antonio Tajani, Maurizio Gasparri, Fulvia Caligiuri: l’ascia di guerra è stata sotterrata in nome del comune obiettivo del centrodestra di accaparrarsi la guida della Regione e di non indebolire la compagine berlusconiana, nell’unico territorio in cui i forzisti sembrano in grado di contrastare l’avanzata della Lega.
Mettiamo da parte ogni individualismo
Sembra trascorso un secolo dal post social in cui il sindaco di Cosenza dipingeva il suo vice come una traditrice e dalla successiva irruzione dei collaboratori della Santelli a Palazzo dei Bruzi, per portarne via gli oggetti personali.
Mario Occhiuto guadagna il pulpito e senza tentennamenti afferma: «È il momento di mettere da parte ogni individualismo. I rapporti con Jole Santelli vanno oltre la politica e come in tutte le famiglie, quando c’è umanità e sentimento è facile che si possano creare degli equivoci. Adesso tocca impegnarsi come una squadra – ha sottolineato – e siamo pronti a fare la nostra parte».
Dalle dimissioni minacciate al gioco di squadra
Gli fa eco il fratello Roberto, vicario alla Camera dei Deputati di Forza Italia, vicino solo qualche settimana fa a dimettersi dal partito: «Con Jole Santelli siamo dalla stessa parte», dice. La leadership della coalizione Forza Italia, Casa della Libertà, Santelli Presidente. Con questi tre simboli il partito azzurro punta a confermare la leadership nella coalizione. Si tratta di una sfida a distanza con Matteo Salvini.
Lotta per la supremazia
Il leader del Carroccio non perde occasione per affermare la propria supremazia nel rapporto con gli alleati. Lo ha ribadito anche nel suo tour calabrese del 10 gennaio, prenotando un posto in giunta, l’assessorato all’Agricoltura.
La Santelli non ci sta a farsi tirare per la giacca e replica: «La Lega fa la sua parte ma non ci sono accordi in tal senso – dice – Io faccio politica e penso che le valutazioni debbano essere fatte anche misurando il peso dei voti».
Nelle interviste alla candidata alla presidenza ed al vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, anche uno spaccato del programma elettorale del centrodestra.