Il Tribunale di Crotone ha dichiarato l'incandidabilità politica di Gianluca Bruno e Carolina Girasole, ex sindaci di Isola Capo Rizzuto, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose nel novembre 2017. La sentenza del Tribunale riguarda anche l'ex vicesindaco Carmela Mariolo, l'ex assessore Francesco Pullano e gli ex consiglieri Giovanni Astorino, Carmelina Bruno, Carmine Antonio Timpa, Pasquale Poerio, Antonio Frustaglia.

 

Secondo i giudici, Bruno, Girasole e gli altri ex amministratori avrebbero «agevolato l'operatività della cosca Arena, uno dei più potenti gruppi criminali della 'ndrangheta. L'amministrazione comunale non ha avuto alcuna attenzione alla titolarità dei beni confiscati e al loro possesso, atteso che gli Arena continuano in gran misura a utilizzarli, con larga acquiescenza dell'apparato comunale». La Girasole prima e Bruno poi, «nonostante tentassero di rendere all'esterno l'impressione di utilizzare in maniera fattiva i cespiti assegnati all'ente, di fatto li avevano abbandonati alla loro sorte o avevano consentito che fossero utilizzati dagli stessi ex proprietari confiscati».

 

Anche il grande parco eolico, confiscato alla cosca Arena, avrebbe «per anni fruito di un'indebita riduzione delle imposte, senza che l'amministrazione comunale abbia inteso provvedere ad alcun recupero». I giudici di Crotone citano le conclusioni cui é giunta la Commissione d'accesso: «l'organizzazione delle attività comunali appare improntata alla mediocre qualità della vita politica sociale, al disordine amministrativo, ai sotterfugi, alle sfacciate omissioni, ai muri di gomma».