Che senso ha stralciare dei fondi già assegnati ad alcuni progetti con la promessa poi di rimetterli a distanza di un anno? Questo il senso dell’interrogazione che il capogruppo del M5s, Davide Tavernise ha presentato oggi al presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto. La vicenda è quella dei 2,5 miliardi del Cipess dedicati ad una serie di infrastrutture al Sud fra cui l’elettrificazione della Catanzaro Lido-Reggio Calabria che ammontava a 40 milioni.

«In una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12 luglio 2023 - spiega Tavernise - si specifica che in occasione del Cipess del 20 luglio il Mit, in accordo con Rfi, proporrà di utilizzare tutti i fondi disponibili e accantonati per impiegarli subito e garantire la giusta liquidità alle imprese. Per il 2024 c’è l’impegno del Mit per finanziare tutte le opere garantendo il rispetto dei cronoprogrammi. Le risorse che saranno spostate a breve verranno riproposte in seguito. In particolare, saranno accelerati alcuni interventi urgenti come: nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi, upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo di Firenze, upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo di Milano, Porto di Trieste, Linea AV/AC Verona-Padova 2° lotto funzionale e altri, prelevando le risorse da opere quali: ”adeguamento e la velocizzazione linea ferroviaria Jonica”». Quindi il Mit ha scritto nero su bianco il trasferimento dei fondi. Non si tratta di una semplice indiscrezione. I deputati della Lega ieri erano insorti contro l’interrogazione dei deputati del Pd sostenendo che i fondi non era stati distratti, ma solo momentaneamente “congelati”.

«I deputati calabresi del Carroccio rispondendo ad una interrogazione dei deputati del Pd, vagheggiano un "congelamento" di fondi, riferendosi però a risorse spostate che "a breve verranno subito riproposte". Ma per quale motivo spostare altrove risorse già stanziate? E quali garanzie hanno i cittadini calabresi che detti fondi torneranno al loro posto e nei tempi previsti? Sarebbe il caso che il Governo chiarisca questi aspetti nei minimi dettagli. Per questo motivo ho inoltrato apposita interrogazione - spiega il consigliere regionale - al presidente della Giunta regionale nell'intento di spronarlo a portare avanti, una volta tanto, gli interessi della nostra Regione a Roma. Per questo ho chiesto che iniziative intende assumere la Regione Calabria per opporsi a questo taglio di risorse già finanziate e destinate alla linea ferroviaria ionica, considerando che non può esserci nessuna garanzia che detti fondi torneranno al loro posto e nei tempi previsti»

«Evidente, oramai, l'intenzione manifesta del centro destra di portare avanti l'autonomia differenziata a danno del Sud Italia, con la compiacenza dei governatori locali, e il proposito scellerato di bloccare - conclude Tavernise - ogni minima manifestazione di transizione ecologica in ambito dei trasporti, rallentando allo stesso modo le potenzialità di sviluppo sostenibile della nostra terra».