La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro indaga, la politica a Vibo Valentia è silente, la gente tifa per i magistrati e la maxi acquisizione di atti – operata dalla Guardia di finanza nel municipio – gioco forza sposta sulla burocrazia comunale l’attenzione generale. Come riportato in anteprima in un servizio dal nostro network, è veramente ingente la mole di documenti richiesti dai finanzieri guidati nell’accertamento dal colonnello Roberto Prosperi: si va dalla riscossione dei Tributi per il pontili del porto, alla manutenzione del verde pubblico, e perfino la gestione privata dei parcheggi a pagamento.

 

Escludendo 8 deleghe assegnate al segretario comunale, tutto il resto dei Settori amministrativi è di competenza di due soli dirigenti: Filippo Nesci e Adriana Teti. Abbiamo cercato entrambi nel municipio, per capire con quale stato d’animo si torna a lavoro dopo che per diverse ore i finanzieri hanno preso documenti, ma nessuno dei due era presente. Il viaggio, tra gli uffici e comunali e in uno dei luoghi della città significativo per via di una delle attività ora attenzionate dalla Dda – Corso Umberto I – è stato ugualmente interessante.

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