Fa discutere la possibile chiusura della Scuola allievi agenti della polizia di Stato di Vibo Valentia, “Andrea Campagna“. Fra i maggiori oppositori a questa ipotesi c’è Roberto Incoronato, imprenditore e vicepresidente del Consorzio blu Calabria, secondo il quale la scelta della politica locale e regionale di far chiudere definitivamente l’Istituto dimostrerebbe la debolezza dello Stato, cancellando un presidio di legalità nel “martoriato” Sud, in un territorio nel quale opera una delle principali cosche di ’ndrangheta del panorama nazionale. Incoronato ha quindi posto la questione all'attenzione dei massimi vertici della Lega e del vice premier Matteo Salvini.

A seguire la vicenda è anche il sottosegretario di Stato On. Giuseppina Castiello che, dopo gli opportuni accertamenti, ha inviato una nota informativa in cui si legge che: «Al riguardo, il Ministero dell'Interno ha richiamato l'attenzione sul delicato tema riguardante le strutture adibite a Scuole della Polizia di Stato, rappresentando la necessità di garantire una continuità dell'attività, nonché le difficoltà che presumibilmente si riscontreranno nel reperire soluzioni alternative, in considerazione della peculiarità e dell'eterogeneità delle funzioni/attività da soddisfare». «Alla luce di quanto sopra – prosegue la nota informativa - , è stata sottolineata la necessità che le Scuole permangono negli immobili attualmente in uso ed in particolare è stata evidenziata per la Scuola di Vibo Valentia, come per le altre, l'assoluta priorità e strategicità».

Le "difesa" di Incoronato

«La Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Vibo Valentia “Andrea Campagna“ rappresenta per il territorio del centro sud, in particolare per quello calabrese – scrive Incoronato -, un centro di riferimento per la formazione e la specializzazione del personale della Polizia di Stato. Il complesso della Scuola Allievi Agenti è arricchito dalla presenza al proprio interno del centro Cinofili della Polizia di Stato, del Reparto Prevenzione Crimine e degli specialisti Artificieri. Eccellenze della Polizia di Stato che hanno in questi anni portato lustro per la loro efficienza e la loro professionalità alla Provincia di Vibo Valentia, innalzando agli onori delle cronache questo territorio, non per fatti di sangue ma per le attività in favore dei più deboli la prevenzione e la repressione dei reati in genere».
E ancora: «Importantissima la sinergia tra il mondo della scuola e il centro di formazione che ha visto numerose collaborazioni formative, nonché molteplici iniziative in termini di giornate dedicate alla legalità ed alla sicurezza del territorio, di fatto ponendosi al centro dell’attenzione come baluardo della legalità in un territorio come quello vibonese che necessita di segnali concreti ed effettivi da parte dello stato. L’importanza della struttura è stata evidenziata dallo stesso Capo della Polizia Franco Gabrielli che, nel corso dell’ultimo giuramento a cui ha preso parte, ha dichiarato: “La scuola allievi di Vibo Valentia è un’eccellenza fra le scuole di polizia e ci auguriamo che abbia un futuro, però, purtroppo, non dipende solo dalla Polizia perchè noi, entro il 2022, dovremo riconsegnare la struttura».

Le motivazioni dei sindacati

Anche i sindacati affermano la necessità di far sopravvivere la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia, diretta dal dottor Stefano Dodaro, sottolineando come, di fatto, sia «una splendida realtà calabrese ben inserita in un circuito nazionale di elevata formazione della Polizia di Stato».

Inoltre Giuseppe Gaccione, segretario provinciale Sap (sindacato autonomo polizia) della Questura di Vibo Valentia, e Francesco Caso, segretario generale provinciale del Siulp - Scuola Allievi Agenti VV, spiegano che i frequentatori dei corsi vengono ripartiti presso le strutture formative del Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena, dell’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto, della Scuola Pol G.a.i. di Brescia e presso le Scuole Allievi Agenti di Alessandria – Piacenza e Vibo Valentia.