La candidata in corsa alla carica di governatrice alle prossime elezioni regionali per la coalizione di centrosinistra critica la gestione dell’emergenza da parte della Regione
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«Un ritardo gravissimo, ingiustificabile. Tutti hanno capito da subito che ci trovavamo di fronte a un fatto epocale, a una furia distruttrice del fuoco che localmente non era possibile controllare. Solo il duo Occhiuto/Spirlì e quello che resta della giunta sono andati avanti imperterriti a osservare che la Calabria bruciasse da nord a sud». E' quanto afferma Amalia Bruni, candidata presidente della Regione Calabria per la coalizione di centrosinistra commentando la richiesta da parte della Regione dello Stato di emergenza per gli incendi.
«Sotto ai loro occhi - prosegue Bruni - sono morti cittadini innocenti, ieri sera ancora una vittima, migliaia di persone hanno perso tutto, case, patrimonio e pure i loro ricordi. Sono degli inetti e degli incompetenti. I calabresi hanno il diritto di essere governati da persone capaci, esperte e in gamba. Sono certa che gli elettori li manderanno via e tutti insieme potremo costruire la Nuova Calabria».
«Un grazie grandissimo - aggiunge la candidata presidente - a Fabrizio Curcio Responsabile nazionale della Protezione Civile, a tutti i volontari, sindaci e amministratori che hanno fatto anche l'impossibile per arginare il disastro. Grazie anche a tutti gli amici della coalizione, nessuno escluso per l'impegno serrato e continuo profuso per tutta la giornata di ieri perché ci fosse ascolto su questa tragedia calabrese a livello nazionale. E infine grazie al ministro Lorenzo Guerini, persona di grande sensibilità che si è reso immediatamente conto della situazione drammatica e di concerto con la Protezione Civile non farà mancare il suo supporto per quello che riguarda le operazioni ausiliarie di soccorso».