Torna a riunirsi domani l’Assemblea con un ricco ordine del giorno che prevede almeno quattro interrogazioni del Pd e la discussione della legge omnibus. Al voto la nascita di Redigit Spa e dell’Agenzia per l’energia
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Ci saranno la Redigit e l’Agenzia per l’energia, ma anche la legge omnibus, le cooperative di comunità, i borghi marinari e la castanicoltura. È fitto e carico di significato anche politico l’ordine del giorno del Consiglio regionale di domani, che prevede anche la discussione di almeno quattro interrogazioni, a firma Raffaele Mammoliti, con una delle quali il gruppo dem chiede al commissario Roberto Occhiuto se la struttura commissariale e Azienda Zero siano stati a conoscenza e abbiano avallato le procedure transattive tra alcune Asp calabresi e la società di factoring BFF Bank SpA, sulle quali sarebbero state avviate anche indagini giudiziarie dalla Procura di Milano e dalla Guardia di finanza.
Tanta carne al fuoco, e con questa, la sistemazione dei rapporti interni alla coalizione con l’arrivo in aula delle due società che servono ad equilibrare rapporti, pesi e contrappesi nel centrodestra al governo della Regione.
Da una parte la proposta di iniziativa dei consiglieri meloniani Neri, De Francesco, Montuoro e Mannarino, sull’istituzione del Sistema Informativo Integrato Regionale della Calabria, con la costituzione di ReDigit Spa, con la quale si vuole cogliere l’opportunità di facilitare il coordinamento dell’evoluzione dei diversi sistemi informativi, telematici e tecnologici dei singoli enti del sistema regionale e delle società regionali a totale partecipazione pubblica. Dall’altra, a firma Mancuso Graziano De Nisi e Lo Schiavo, la proposta di istituzione dell’Agenzia regionale per l’energia della Calabria quale nuovo ente strumentale regionale con personalità giuridica di diritto pubblico e dotato di autonomia organizzativa, contabile e gestionale, istituito per sostenere l’attuazione e la predisposizione di politiche energetiche regionali.
La maggioranza si presenterà compatta anche per questo, visto che l’istituzione dei due nuovi enti necessita del voto dei due terzi dell’aula. Esame già passato diverse volte, anche con qualche voto ricevuto dai banchi delle minoranze pronte a ribattere punto su punto anche sull’ennesima legge omnibus che mette insieme, nei dieci articoli della proposta, provvedimenti riguardanti le Asp, Azienda zero, l’Aterp e il personale del Corap in transito verso Sorical.