Passo veloce e nervoso, la giacca non indossata e portata in mano, poi quasi gettata sulla sedia, una cartellina sbattuta sulla scrivania. «È finito il Consiglio regionale e sono stanco, stanco di chiacchiere e polemiche». Inizia così un video pubblicato dal presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, che dopo aver riferito in Consiglio regionale sul prospettato reclutamento dei medici cubani, torna nel suo ufficio con aria visibilmente esasperata. Mosse studiate e parole ad effetto colte dal suo staff e immesse nei circuiti social:

«Sono stanco di chiacchiere e polemiche - ribadisce il governatore nel video -. L'ho detto in mille modi: stiamo facendo tantissimi concorsi che vanno deserti, ne faremo altri e nessun medico cubano ruberà posti di lavoro ai medici italiani». Poi il colpo di scena: «Questi (riferendosi a sindacalisti e presidenti degli ordini professionali, ndr) lo sanno ma continuano a fare polemica perché c'è la campagna elettorale A proposito, è normale che un presidente dell'Ordine dei medici e sindacalisti partecipino a comizi del Pd con il loro nome stampato sulle locandine per attaccarmi? E allora facciano pure campagna elettorale, ma per favore, proprio perché sono medici, non la facciano sulla salute dei calabresi».