VIDEO | Il numero due del Carroccio è intervenuto a un'iniziativa contro la ‘ndrangheta: «Le grandi opere non possono essere fermate dalla paura della criminalità»
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Determinato nei toni e nei contenuti, Andrea Crippa, ospite a Cosenza del convegno La ‘ndrangheta, dal nord al sud un’unica strategia di lotta, con gli interventi tra gli altri del testimone di giustizia Giovanni Notarianni, ribadisce che Ponte sullo Stretto e Alta Velocità sono le due scommesse della Lega in Calabria e in Sicilia. «E poiché per quanto riguarda il ponte, si tratta di una infrastruttura epocale, di cui si parla da settant’anni senza che sia stato realizzato, anziché polemizzare bisognerebbe agevolare» dice il numero due di Matteo Salvini, riferendosi forse ai malumori sollevati nelle ultime ore dal presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, mentre con Roberto Occhiuto la richiesta di contribuire alle spese di costruzione attraverso i fondi europei, ha trovato piena disponibilità.
«La criminalità non può fermare le grandi opere»
«Non c’è nessun pezzo di Alta Velocità cancellato – ha poi precisato Crippa, rispetto all’abbandono del progetto sulla tratta Praia a Mare-Tarsia, che avrebbe probabilmente consentito una più agevole connessione ferroviaria con l’area della Sibaritide, oltre che dello stesso capoluogo bruzio – Ci sono degli studi progettuali in corso. Dico però che qualcuno accusa la Lega di essere un partito a trazione settentrionalista, invece c’è voluta proprio la Lega per riuscire a mettere a terra questi due grandi interventi».
Rispetto al tema dell’appuntamento, ospitato nel Salone degli Specchi della Provincia, promosso dalla deputata Simona Loizzo con gli interventi tra gli altri, dei magistrati Mario Spagnuolo e Giovanni Bombardieri e con il contributo della ex consigliera comunale di Brescello Catia Silva, protagonista dai banchi del civico consesso di una dura battaglia contro le infiltrazioni delle cosche nel territorio emiliano, Andrea Crippa ha ribadito la necessità di incrementare i controlli per tenere il malaffare fuori dagli appalti pubblici: «Le grandi opere non possono essere fermate né dalla ‘ndrangheta né dalla paura della ‘ndrangheta. Le grandi opere devono andare avanti perché se lo meritano i calabresi onesti e gli italiani che hanno il diritto alla mobilità. Quindi bisogna aumentare i controlli, ma mai fermarsi perché fermarsi vuol dire fare un favore alla ‘ndrangheta».
«Costo dei trasporti alle stelle? Se lo dice La C...»
Sul tema della mobilità, e quindi pure dell’aumento incontrollato delle tariffe del trasporto nel periodo natalizio, ed anche sul tema della credibilità della Lega, indicato come Partito Pinocchio nel libro Oxypolitik dato recentemente alle stampe da Raffaele Sergio Rio, presidente dell’Istituto Demoskopika, Andrea Crippa ha dato vita a un siparietto con il giornalista inviato dal nostro network. In allegato il video dell’intervista.