E' partito il tour calabrese di Matteo Renzi dalla fabbrica di treni Hitachi di Reggio Calabria (ex Omeca). Impedito l’accesso in stazione ad alcuni militanti di Fratelli d’Italia e ad alcuni esponenti del M5S. La polizia ha presidiato l’ingresso. "Non è autorizzata la manifestazione che ha preso in giro tutta la popolazione - ha dichiarato un militante - Siamo qui a contestare un leader mai eletto dal popolo".

 

 

Tra le contestazioni, l'arrivo dell'ex premier alla stazione della città dello Stretto. Renzi ha poi incontrato sul treno  una delegazione dell'associazione nazionale vigili del fuoco discontinui, che hanno dato vita all'operazione "Fiato sul collo" con un gruppo di loro presente in ogni tappa del tour calabrese. Al centro del confronto, l'assunzione nel Corpo. A Reggio si tratta di 220 unità, 900 in Calabria e in tutto 15 mila in Italia.

 

La carovana si è diretta a Rosarno dove Renzi dovrebbe visitare un’azienda agricola vessata dalla ‘ndrangheta. Da Rosarno si sposterà poi a Ricadi. Sempre nella giornata del 24, dalla provincia di Vibo alla provincia di Crotone, a Cirò Marina presso le Cantine Librandi. Sulla via del ritorno una fermata a Sellia Marina dove c’è un cantiere per il rinnovo dei binari, un’opera co-finanziata dalla Regione Calabria. Il giorno successivo il tour calabrese si concluderà a Paola, nel Santuario di San Francesco.