VIDEO | Un documento contiene dure critiche al metodo e al contenuto della programmazione per la spesa di 70 milioni per le Case della comunità, i Centri operativi territoriali e gli ospedali di comunità.
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Il distretto socio-sanitario 1, composto da 11 comuni della Piana reggina, ha varato il primo documento che ufficializza l’altolà degli amministratori calabresi al Piano con cui la Regione vuol investire una prima trance dei fondi del Pnrr.
Il semaforo rosso acceso per il programma che il presidente Occhiuto aveva trasmesso a Roma a metà dicembre, per l’apertura di 56 Case della comunità, 18 centri operativi territoriali e 16 ospedali di comunità, “illumina” critiche sul metodo che erano nell’aria ma, ora, anche obiezioni sui contenuti. «Si tratta di un Piano – specifica Michele Tripodi, sindaco di Polistena, ovvero del Comune capofila – scritto in fretta e furia, che non tiene conto dell’azione di assieme di cui invece c’è bisogno per potenziare l’odierna rete ospedaliera e della medicina territoriale».
Nella critica gli fa eco il vice sindaco di Galatro, Carmelo Panetta. «I Comuni montani di una fascia ampia che arriva fino al confine con la provincia di Vibo Valentia – sostiene – non sono indicati, non avranno nuove strutture e risulteranno ancora più isolati. Eppure, nella riunione che i sindaci hanno avuto con l’Asp insieme ai primi cittadini di Laureana di Borrello e Giffone avevano fornito la disponibilità di diverse strutture che potevano ospitare i servizi».
Il governatore commissario non aveva nascosto i ritardi accumulati prima di lui, confessando di aver dovuto fare tutto in 4 giorni, ed ora i sindaci presentano il conto. «I margini per rivedere il Piano – prosegue Tripodi – sono stati chiariti dallo stesso Occhiuto, che ha parlato di un lavoro che si deve aggiornare da qui a marzo. Noi crediamo che questa sia l’occasione per verificare le sue intenzioni circa il necessario coinvolgimento, in tutte le scelte della programmazione, degli amministratori che in quanto massima autorità locale stanno sopportando per primi il peso dell’attuale emergenza». Secondo Panetta, infine, «occorre arrivare al più presto ad un incontro con Occhiuto».