Hanno scritto per lei gli intellettuali calabresi di area. Magorno e Oliverio ne hanno seguito passo dopo passo la campagna elettorale. Il segretario regionale del Pd, addirittura, ha coniato lo slogan per il rush finale affidandolo a twitter e facebook. “Rosanna Barbieri è il profilo migliore per il futuro di Crotone. Domenica scegliete lei per una città da serie A!”, le parole di Magorno.


Abbastanza per capire quanto il partito ci tenga al ballottaggio di domani nella città pitagorica, dove la Barbieri (29%) si sfiderà fino all’ultimo voto con Ugo Pugliese (25%), appoggiato da Enzo e Flora Sculco. I due sono da tempo in aperto scontro con la gestione generale del Pd e della Regione e hanno messo in moto a pieno regime la macchina da voti sul territorio. Vincere o perdere a Crotone sarà fondamentale per i futuri assetti del Pd calabrese. Una vittoria della Barbieri potrebbe rendere meno amaro quanto avvenuto a Cosenza con la catastrofica sconfitta di Carlo Guccione contro Mario Occhiuto. Il risultato della lista del Pd nel capoluogo bruzio, uno dei peggiori d’Italia, ha messo in allarme i vertici nazionali che stanno aspettando prima di indicare quanto sarà pesante la riorganizzazione del partito.


Vincere Crotone, dunque, potrebbe essere un punto a favore per l’attuale segreteria e potrebbe rendere meno severe le “punizioni” in arrivo da Roma. Ma le incognite del ballottaggio sono altissime e riguardano soprattutto le decisioni che assumeranno gli elettori del Movimento Cinque Stelle e di Forza Italia, lasciati liberi dai rispettivi partiti.


Meno rilevanti, ma comunque significative le sfide che si svolgeranno a Rossano dove Stefano Mascaro (appoggiato da Pd e dagli uomini di Graziano) sfiderà Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia. Al primo turno il distacco tra i due è stato marginale, così come avvenuto a Crotone.


Partita a sé è invece quella che si svolgerà a Cirò Marina, dove al ballottaggio si s?deranno due ex sindaci: Roberto Siciliani (31,8% al primo turno), che il Pd sosterrà al ballottaggio, e Nicodemo Parilla (48%).


C’è grande attesa, dunque, per i risultati definitivi in casa Pd. E se le sfide di Milano e Roma potrebbero essere assai rilevanti per gli equilibri nazionali, in Calabria non saranno tollerate ulteriori sconfitte. Perdere anche questo turno di ballottaggio significherebbe essere fuori da tutti i centri più importante della Regione, esclusa Reggio Calabria. Un dato incomprensibile, considerata la crisi del centrodestra e la circostanza che appena un anno e mezzo fa il Pd vinceva le regionali con un risultato eccezionale di Mario Oliverio. Dov’è finito quel consenso in così poco tempo? E’ la domanda cui dovranno rispondere i colonnelli al termine della tornata amministrativa. E buoni risultati al ballottaggio potrebbero aiutarli molto al momento di formulare la risposta.

 

Riccardo Tripepi