Visita oggi a Lamezia del ministero della Giustizia Andrea Orlando che ha messo così piede in uno dei tribunali più lenti d'Italia, soffocato da processi civili e penali ma anche da importanti lacune e mancanze endemiche, soprattutto in termini di magistrati.

 

Come è andata la ricognizione nelle sedi giudiziarie che ha visitato?
Faremo una ricognizione ulteriore sulla situazione che abbiamo trovato e le soluzioni che abbiamo individuato. Abbiamo costruito delle opportunità di collaborazione tra ministero e uffici e ora dobbiamo far si che questi progetti vengano attuati.

 

La mafia si combatte anche lavorando bene sul civile?
Assolutamente, perché la forte presenza criminale, quando attendi dieci anni per avere giustizia davanti a un giudice, rischi che altri soggetti si offrano di dirimere una controversia. Quando cade la credibilità delle istituzioni per via dei tempi dei processi dai spazio ad altri soggetti che si rafforzano anche dal punto di vista criminale. Molte delle disfunzioni del civile creano patologie che vanno a finire nel penale. Tra l'altro far funzionare meglio il civile, significa liberare risorse per il penale. Non bisogna contrapporre i temi, nei territori di mafia soprattutto la giustizia deve funzionare tutto, in tutti i comparti.

 

Quali strumenti?
Nuovo organico, bando per tirocinanti, costituzione di un ufficio del processo che affiancherà il giudice, abbiamo avviato un percorso di cooperazione con l'avvocatura per favorire la soluzione per via extra giudiziale, informatizzazione, fondamentale. In uffici come questi di Lamezia l'informatizzazione è andata avanti. Insomma tutte le questioni che stanno prima e intorno al processo per funzioni organizzative sono fondamentali per risolvere i problemi della giustizia.

 

Il problema degli organici? Gli incentivi per le sedi calabresi?
C'è un problema di permanenza dei giudici qui, e un problema dei giudici al primo incarico. Problema emerso sia oggi qui a Lamezia, che ieri a Vibo Valentia. Ci lavoreremo, crediamo sia necessario un intervento normativo, e anche un sistema di incentivi amministrativo.