In Calabria è una triste storia a cui siamo abituati. Al bar, a fare la spesa o alle slot machine. Nulla di male se non fosse che i dipendenti della pubblica amministrazione sbrigavano le loro faccende personali nel normale orario di lavoro. Il copione è sempre uguale: un collega passa il suo badge e quello di altri colleghi che intanto sono impegnati a fare tutt’altro. Emblematica l’inchiesta nel comune di Bova Marina di pochi mesi fa che portò ad emettere 22 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti dipendenti comunali. L’88% del personale dell’amministrazione pubblica del piccolo comune reggino dove lavorano appena 25 dipendenti.
Una pacchia che potrebbe presto finire con il ddl concretezza presentato dal ministro Giulia Bongiorno che consentirà alla pubblica amministrazione - secondo le parole della rappresentante del Governo - di "cominciare a correre". Il ddl, ha spiegato al termine del Cdm che ha dato il via libera al provvedimento, "è propedeutico alla trasformazione digitale" e punta a renderla effettiva. 

Il nuovo sistema di impronte digitali

Tra i punti più interessanti proprio il nuovo sistema di impronte digitali che permetterà di identificare di entra al lavoro. Ogni dipendente sarà dotato di un badge su cui, preventivamente, verrà memorizzata in forma protetta l'impronta digitale. La corrispondenza fra impronta letta e impronta contenuta nel badge abiliterà la timbratura Ad adottare questo sistema era stato già nei mesi scorsi il comune, primo in Italia, di Santa Margherita Ligure.

Il Nucleo di Concretezza

Ma non è tutto. Con l'approvazione del disegno di legge arriverà il 'Nucleo della concretezza' che, in collaborazione con l'Ispettorato della funzione pubblica, farà sopralluoghi, affiancherà le amministrazioni e proporrà eventuali misure correttive con l'indicazione dei tempi di realizzazione, delle quali risponderanno i dirigenti della Pubblica Amministrazione. Il Nucleo aiutreà anche sanzionare le amministrazioni inadempienti, che finiranno in una vera e propria 'black list'. 

A questo si affiancherà anche un "piano triennale" delle azioni concrete da mettere in campo per l'efficienza della macchina pubblica, nel quale sarà coinvolto anche il ministero dell'Interno.

Rivelazione biometrica e videosorveglianza

Altro punto cardine del provvedimento la "rilevazione biometrica" e la "videosorveglianza" per rilevare presenze e rispetto dell'orario di lavoro: una innovazione, ha assicurato il ministro che "non è punitiva, ma tutela i dipendenti che lavorano, quelli che non sono fannulloni".

Nuove assunzioni

Via libera poi alle assunzioni per un "numero pari all'80% di quelle previste e poi verranno fatte verifiche puntuali. Questo consentirà di avere nell'immediatezza un ricambio generazionale ma saranno assunzioni mirate". Con l'obiettivo di arrivare alla possibilità di assumere, anche via concorsi in deroga, "il 100% del personale cessato dal servizio nell'anno precedente".