C’è l’unanimità e c’è il sì convinto dell’intera assise comunale di Castrovillari chiamata ad esaminare, nel corso dell’ultima seduta, la proposta indirizzata al Consiglio superiore della Magistratura affinché “torni sui suoi passi”, e quindi revochi il trasferimento del procuratore Eugenio Facciolla per riconfermarlo alla guida della Procura di Castrovillari «a tutela della legalità e della sicurezza dei territori».

Nell’istanza delineata dal sindaco Domenico Lo Polito, che come detto sarà inoltrata al Csm ed al Ministero della Giustizia, si fa espresso richiamo «all’apprezzata opera diuturna svolta dalla Procura sul territorio a salvaguardia della giustizia, contro la criminalità  organizzata, i reati contro il patrimonio, sino alla salvaguardia ambientale ed al corretto espletamento delle funzioni amministrative nei vari enti pubblici. Per non parlare – è scritto ancora - della tempestività in diverse importanti operazioni come quella denominata “Nerone”, fondamentale per la tranquillità della gente e funzionale ad un migliore sviluppo della fiducia nelle istituzioni. Proprio questa - viene ricordato nell’appello agli organismi centrali della Giustizia - ha continuamente bisogno di essere suscitata, resa,  accompagnata e salvaguardata nelle comunità dove, purtroppo, scema visibilmente e diffusamente a più livelli per una serie di fattori che uomini ed organismi preposti, però, con il loro operato possono arrestare».

Un lavoro apprezzato, dunque, quello di Facciolla, trasferito, su richiesta del ministro Alfonso Bonafede e della Procura generale della Cassazione, a Potenza come giudice civile per aver violato «i doveri di imparzialità, correttezza e riserbo».