«Il ponte sullo Stretto rimane per noi una priorità. Ricordo che quando ero capogruppo del mio partito, al governo Berlusconi, eravamo andati molto ma molto avanti». Così il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando con i giornalisti a Palermo, a margine della conferenza stampa di presentazione dei candidati al parlamento nazionale e all'Assemblea regionale Siciliana, nelle liste di 'Noi Moderati' e di 'Popolari e Autonomisti-Noi con la Sicilia'

«Poi il governo Prodi ha deciso in 90 giorni di azzerare tutto mettendo in liquidazione addirittura la società Ponte sullo Stretto - continua Schifani -. È evidente che purtroppo non si è riusciti ad inserirlo nel progetto del Pnrr ma troverò sicuramente nell'amico Occhiuto, se dovessi diventare presidente della Regione, un valido alleato affinché quest'opera possa finalmente avere inizio e realizzarsi».

Prestigiacomo (Fi): «È opportuno gettare fin da subito le basi per questa opera fondamentale»

«Ho avviato in queste ore una serie di interlocuzioni con i partiti della coalizione di centrodestra per istituire nei prossimi giorni un tavolo tecnico-politico indispensabile per il disboscamento di certa 'brontocrazia', così che il primo provvedimento del nuovo governo di centrodestra e della maggioranza che lo sosterrà sia l'apertura dei cantieri per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina». Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo.

«È opportuno gettare fin da subito - aggiunge - le basi per questa opera fondamentale. Il centrodestra, a più voci, sta sostenendo questa necessità, sarebbe utile mettere nero su bianco le idee e prima della fine della campagna elettorale presentare ai cittadini il documento che contiene i necessari adempimenti legislativi per la costruzione dell'infrastruttura. Bene le dichiarazioni d'intenti, adesso è tempo di mostrare concretezza e coerenza».