Il consigliere regionale attacca Comune e Regione: «Strano silenzio sul finanziamento di 90 milioni»
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«È calato uno strano silenzio sul finanziamento da 90 milioni di euro per il progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione del centro storico di Cosenza. Un finanziamento notevole - stanziato dal CIPE - ma proporzionato al ricco tessuto storico e urbanistico che offre la città». Così Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico.
«Con la delibera 10 del 28 febbraio 2018 “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Piano operativo Cultura e turismo” – spiega Guccione - sono stati stanziati 360 milioni per il recupero dei centri storici di Cosenza, Palermo, Napoli, Taranto. Un’occasione importante ma, al momento, da parte dell’amministrazione comunale di Cosenza e della Regione Calabria c’è uno strano immobilismo e non è stato stilato alcun progetto di riqualificazione, nessuna idea».
Il consigliere ha evidenziato che «dopo aver incontrato gli organi di informazione per annunciare i finanziamenti ottenuti dal Governo e lodare l’iniziativa del Mibact, la Regione a distanza di mesi non ha avviato alcuna fase operativa. Così come l’amministrazione comunale di Cosenza che, invece di avviare un confronto con i cittadini e le forze sociali su questa importante opportunità che potrebbe realmente cambiare il volto del centro storico, a salvaguardia del patrimonio culturale, archeologico e monumentale di questa parte di città, ha trovato solamente il tempo di emanare quest’estate l’ordinanza di istituzione della Ztl. Un provvedimento che ha avuto come primo e unico effetto la desertificazione del centro storico e ha rischiato di indebolire definitivamente quelle poche attività economiche presenti in quell’area».
Secondo l’esponente Pd, «è arrivato il momento di fare chiarezza su questo importante finanziamento. Sia l’amministrazione comunale che la Regione Calabria invece di entrare nella fase operativa - costruendo un percorso per rendere efficaci e rapidi gli interventi attraverso un’interlocuzione con il Governo nazionale e gli Enti interessati, per la definizione di un Piano e di un cronoprogramma in grado di assicurare una cantierizzazione dei lavori rapida e trasparente - continuano a restare inermi senza avere un’idea chiara su come utilizzare questi 90 milioni. Bisogna evitare che si continuino a fare passerelle e sopralluoghi dove si promettono tavoli tecnici con l’obiettivo di redigere un progetto di utilizzo delle risorse puntando a tutelare il centro storico di Cosenza per farne luogo di attrazione turistica, quando poi alle parole non seguono azioni concrete. Questo accadde già ad agosto del 2015, ma ad oggi nessun tavolo tecnico è stato avviato», ha concluso.