Il consiglio regionale ha registrato come ampiamente documentato sulla nostra testata in queste ore,  uno scontro molto forte tra l'onorevole Carlo Guccione e il presidente della giunta regionale. Formalmente l'oggetto della contesa il por la 2014/20 presentato nella ultima seduta del consiglio, la prima, dopo la sospensione estiva. La coda polemica ha innescato anche un dibattito nel contesto della maggioranza. A margine del consiglio, il direttore di Lacnews24, Pasquale Motta, ha avvicinato l'onorevole Orlandino Greco, capogruppo della lista "Oliverio presidente" e, dunque, del maggior gruppo della maggioranza dopo quello del PD. Greco non risparmia critica all'ex assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione. Orlandino Greco sembra fare autocritica anche delle sue prese di posizione critiche al momento del varo della nuova giunta regionale in relazione alla scelta del presidente della regione,  di nominare una Giunta di esterni.

On. Greco condivide le critiche mosse al POR da Guccione?

Non sono assolutamente d'accordo quando si sostiene che questo programma sia lo stesso di quello presentato dalla giunta Scopelliti. Ci sono programmi e programmi, quello presentato dalla presidente Oliverio è un programma che ha l'ambizione di essere riferimento per le altre regioni meridionali. Oliverio ha dimostrato di avere una visione strategica nel momento in cui esprime la necessità di puntare sui trasporti, sul turismo, personalmente,  sostengo per esempio, a differenza di chi sostiene il contrario che, tre aereoporti sono pochi, noi dobbiamo diventare attrattivi, sapendo che, la Calabria in questi anni ha avuto la peculiarità negativa di essere diventata  la regione più povera e di aver avuto la perdita di 14 punti di Pil, nonostante siano stati spesi 3 miliardi di euro attraverso la programmazione comunitaria. Noi dobbiamo fare spesa per fare crescita. Il piano di Oliverio sposa la filosofia del recupero dei grandi centri rurali, dei grandi attrattori turistici, È una filosofia che mi convince, e sono convinto che ciò darà i risultati aspettati.

Quindi nessun problema, nessuna critica?

No, qualche problema esiste e, in particolare,  la concentrazione di troppo potere nell'autorità  di gestione, cio' è un limite. Infatti, se andiamo a vedere la performance dei dirigenti, esse sono state particolarmente negative, molto probabilmente in tutte le regioni d'Italia, e ciò, a causa delle pastoie burocratiche, le lungaggini, il patto di stabilità e, in alcuni casi, non abbiamo speso bene i fondi che ci hanno assegnato sul piano europeo. Oliverio avrà un compito importante: Vigilare sull'attività dell'autorità di gestione, sulla relazione con l'unione europea, e sul crono programma fissato dalla commissione.

Che valutazione sente di dare sulle obiezioni sollevate dall'onorevole Carlo Guccione?

Guccione fa delle obiezioni che non sono nel merito del POR, personalmente, non sono stato mai abituato a sollevare obiezioni di natura procedurale, così come ha fatto l'onorevole Carlo Guccione, per il resto, vorrei ricordare a Guccione che la direzione di marcia del por e' stata fissata in diverse riunioni di maggioranza.

Ma il POR secondo lei è stato caricato sulla piattaforma telematica nella seconda settimana di agosto come sostiene Guccione oppure no?

La questione posta da Guccione e' vera in parte, nel senso che, il programma potrebbe anche essere stato caricato sulla piattaforma, ma comunque,  in assenza del cosiddetto VIA, non avrebbe  nessun valore. Nella seduta del consiglio regionale, i consiglieri erano in condizione di emendare e modificare e, quindi, attuare tutte le prerogative del consiglio regionale. Una prerogativa che, comunque, almeno per quanto riguarda la maggioranza, non è stata attivata perché avevamo dato delega alla giunta regionale di preparare la programmazione. Inoltre,  io sono del parere che  ben vengano  tutte le critiche, ma quando si tratta di serrare i ranghi della maggioranza bisogna farlo, soprattutto se si tratta di scelte strategiche che riguardano l'interesse della Calabria. Sia chiaro che, se questa sfida dovesse essere persa, non la perde solo il presidente Oliverio, ma la perde tutta la maggioranza e, dunque, tutta la squadra. Perde Oliverio, perdiamo tutti.

Lei tuttavia in una prima fase aveva criticato la scelta del presidente di ricorrere ad esterni per la giunta regionale a cambiato idea?

Il consiglio regionale e la maggioranza hanno al loro interno tutte le competenze per vincere la sfida di cui parlavo prima, in una prima fase, probabilmente dettata dal contesto, ho criticato la scelta di Oliverio di ricorrere solo ad esterni per la composizione del governo regionale, tuttavia, oggi mi debbo ricredere, molto probabilmente, considerata la fase, la scelta compiuta dal presidente Oliverio è stata una scelta obbligata.