«Sulla falsa riga di quanto già avvenuto in Senato, anche alla Camera Mario Draghi ha ottenuto i consensi che ci saremmo aspettati. E ha fatto di più, ha segnato con il suo discorso e con le sue prime scelte quella “discontinuità politica” che forse nessuno si aspettava; una discontinuità contrassegnata non tanto dai nomi della sua Squadra di Governo bensì dall’idea di Italia e di Governo che proprio quelle scelte già effettuate hanno segnato». Si legge in una nota dell'onorevole Francesco Cannizzaro, deputato alla Camera di Forza Italia.

«Unità nazionale, è questo che serve adesso e – costi quel che costi – Mario Draghi sta provando a darla. Lo sta facendo ricompattando i politici (a prescindere dal partito a cui siano riconducibili) attorno alla figura di un Presidente del Consiglio austero ed all’apparenza freddo, impassibile - prosegue il deputato -. La realtà dei fatti, invece, ci ha dimostrato altro. Nelle parole ufficiali del nuovo Premier traspare tanta emozione e soprattutto grande fiducia. Fiducia, quella che abbiamo volentieri concesso nelle Aule, la stessa che mi ha trasmesso dialogando poi informalmente a margine della votazione, facendosi scappare addirittura un “Viva la Calabria!” detto nemmeno tanto a bassa voce prima di andare via tra gli applausi».

«Il breve colloquio avuto con Draghi è stato sufficiente a farmi capire che pure la Calabria sarà a suo modo centrale nel piano di rilancio dell’intero Paese - afferma l'onorevole di FI -, che necessariamente vedrà anche il Mezzogiorno protagonista. La ricetta “verde-blu”, ovvero ambiente-sostenibilità, che il neo Premier ha sponsorizzato sin dall’inizio, trova fondamento proprio in quel Sud che delle coste, delle aree protette, dei suoi monti ospitali fa principali risorse. Risorse che devono però essere meglio sfruttate».

«La politica che il Governo Draghi deve attuare  - Conclude Francesco Cannizzaro - è resa obbligata dall’emergenza in atto: sconfiggere la pandemia e sfruttare nel miglior modo possibile il Recovery Fund sono di certo i primissimi obiettivi. Tuttavia, ciò non può comportare disattenzione per tutto il resto, ed è proprio questa la rassicurazione emersa dal breve dialogo che ho avuto l’onore di avere. Fiscalità agevolata, rilancio del sistema produttivo, implementazione delle risorse a disposizione delle imprese, esecuzione o ammodernamento delle grandi infrastrutture, ottenere il massimo rendimento dalle potenzialità del Sud, è quanto ci si aspetta dal nuovo percorso appena iniziato».