E’ giunto nel pomeriggio di oggi, all'hotel Marechiaro di Gizzeria, il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il guardasigilli, nelle vesti di dirigente del Pd, terrà a battesimo l’associazione Dems, Democrazia & Società anche in Calabria. “Dems – come anticipato – rappresenta una comunità di idee e valori per dare voce e protagonismo a uomini e donne, aperta a movimenti e singoli cittadini anche non iscritti al partito, con l’obiettivo di riannodare un vero e profondo rapporto con la società e allargare il campo a forze progressiste e civiche".

 

Tanti i militanti del Pd giunti da ogni parte della Regione ma molti anche i big presenti alla kermesse targata Orlando e Guccione. Presenti i vertici della Cgil Catanzarese guidati dal segretario Andrea Mammoliti.

 

Legge elettorale e unità a sinistra

Legge elettorale e unità a sinistra sono i primi messaggi lanciati dal ministro a Matteo Renzi. Il segretario si dovrà convincere che la correzione della legge elettorale dovrà diventare un imperativo. All'iniziativa presente Franco Laratta, dell'area Franceschini. Proprio  Laratta è stato molto duro con l'attuale dirigenza del PD ritenuta inadeguata a gestire la fase attuale. "Pensare che per il cambio del segretario regionale bisognerà aspettare lo svolgimento delle elezioni politiche significa non si è compreso la difficoltà e la crisi che attraversa il PD Calabrese".

 

Presente Arturo Bova, presidente della Commissione anti

'ndrangheta, che nel suo intervento rivolgendosi al ministro Orlando e a Carlo Guccione ha chiesto loro di chiedere a Magorno di "battere un colpo prima di venerdì".

 

Non ci va leggero Guccione : "Dems vuole essere un grande contenitore per raccordare il Pd con la società e i territori.


I dati ci dicono di una diffocoltà seria del Mezzogiorno, e Dems deve mettere in campo una nuova proposta politica per il Sud cercando di coordinare i governatori. Noi dobbiamo dimostrare di saper governare le risorse che abbiamo.

Non siamo alla ricerca di posti in Giunta. Ma in questi due anni e mezzo non abbiamo dato il meglio, non c'è traccia del cambiamento auspicato.

 

Dobbiamo avere un luogo dove discutere di queste cose. Ora non c'è traccia di un confronto. Si scappa ma così abbiamo perso tutte le amministrative. Abbiamo perso il referendum. Siamo stati esclusi da tutte le grandi città della Calabria.

 

Ora vogliamo dare un contributo concreto alla conferenza programmatica nazionale del nostro partito. Dobbiamo tenere aperta la finestra della speranza".

 

Molti dei presenti all'iniziativa erano volti impegnati nel 2014 nella campagna per le primarie a favore del governatore Oliverio e oggi risultano invece molto critici verso l'esperienza del governo regionale. Presenti anche molti ex renziani delusi di un progetto di rinnovamento mai partito. 2014/2017 sono passati solo tre anni ma in questa sala sembra che sia passato un secolo.