Nel corso dell'incontro è intervenuta anche la deputata calabrese Vittoria Baldino: «Buon lavoro al nuovo governo perché è d'obbligo augurarci che faccia il meglio per l'Italia, ma i presagi non sono per nulla buoni visto i nomi di alcuni ministri»
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«La separazione delle carriere in magistratura è una questione che bisognerà vedere e sulla quale certamente saremo tutti molto attenti. Su questa questione noi avremo una valutazione che, di volta in volta, sarà corrispondente agli orientamenti che abbiamo già espresso nel programma».
Lo ha detto l'ex procuratore nazionale Antimafia e attuale deputato Federico Cafiero De Raho parlando a margine di un meeting organizzata dal Movimento Cinque Stelle tenutasi a Corigliano Rossano, nel corso della quale è intervenuta la deputata calabrese Vittoria Baldino.
«Sulla depenalizzazione di alcuni reati, di quei reati che rappresentano veramente una violazione quasi di legge che meritano una sanzione amministrativa piuttosto che una pena - ha aggiunto De Raho - siamo pronti a discuterne. Ci sono tantissime piccole violazioni che finiscono per aggravare il circuito giudiziario e che non meritano di essere trattate da un giudice, ma piuttosto essere risolte attraverso il percorso amministrativo».
Baldino: «Buon lavoro al nuovo governo, ma i presagi non sono per nulla buoni»
«Buon lavoro al nuovo governo perché è d'obbligo augurarci che faccia il meglio per l'Italia, ma i presagi non sono per nulla buoni visto i nomi di alcuni ministri. Una composizione che lascia presagire qual è l'identità di questo Governo. Un'identità conservatrice a tratti reazionaria, non attenta ai potenziali conflitti d'interesse, la Santanché al Turismo, Crosetto alla Difesa». Ha affermato la deputata Vittoria Baldino.
«Un Governo - ha aggiunto - che vede come ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e noi saremo molto attenti affinché faccia quello che ha promesso in campagna elettorale qui in Calabria, dicendo che avrebbe risolto il problema della mobilità, avrebbe fatto in modo che la Calabria si sviluppasse. Adesso Salvini gestisce il ministero chiave per lo sviluppo della Calabria, perciò vigileremo e lo incalzeremo affinché faccia quello che ha promesso. Io sono molto preoccupata, come Movimento staremo attenti a che non si facciano passi indietro sui diritti, sullo sviluppo, sull'ambiente, sui giovani, sulle donne. Gli elettori ci hanno dato il ruolo di oppositori e noi lo porteremo avanti in maniera molto attenta e responsabile».
«Il ponte sullo Stretto, in questo momento - ha poi sostenuto Vittoria Baldino - sicuramente non è una priorità né per la Calabria né per la Sicilia. In Calabria non abbiamo bisogno di grandi opere, ma di piccole opere che per noi però sono grandissime. Abbiamo bisogno di treni, di ferrovie, di aeroporti che funzionano, di una 106 che non sia più riconosciuta come la strada della morte».