Non solo applausi e selfie. Il tour elettorale che sta portando in giro per l'Italia il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, mostra anche una coda polemica. A Catanzaro, ma anche nelle precedenti tappe siciliane, l'ex presidente del Consiglio è stato più volte contestato nonostante il notevole seguito che ancora riesce ad esprimere.

I cori di protesta

Dalla piazza della città capoluogo, dove Conte è giunto nella serata di ieri per sostenere la candidatura di Nicola Fiorita, si sono levate proteste e cori: «Buffone» all'indirizzo del palchetto allestito nel quartiere marinaro sul quale si sono avvicendati gli interventi dell'aspirante sindaco e dell'ex premier, e poi anche cartelloni esposti con su scritto: «Conte.. stacca la spina» e ancora: «Grazie Conte! L'interesse degli italiani svenduto ai mercati finanziari. Tutti complici del sistema Draghi».

Malcontento

Insomma, una contestazione ad ampio spettro che ha espresso un malcontento strisciante nei confronti del sostegno garantito dal Movimento 5 Stelle all'esecutivo guidato da Mario Draghi. A rinfocolare i toni della protesta a Catanzaro la senatrice, Bianca Laura Granato, ex grillina ma fuoriuscita dal movimento all'indomani del voto di fiducia posto sul nuovo governo e che proprio oggi ha aderito alla neo formazione politica "Ancora Italia".

Impronta ultraliberale

«Nicola Fiorita si esibisce davanti ai cittadini con questo soggetto politico che ha tradito il mandato popolare, il programma del Movimento 5 Stelle e che sta portando il 33%, frutto del consenso ottenuto, nelle mani di Mario Draghi» dichiara la senatrice, il cui fuoco di fila si addensa anche sul candidato sindaco sostenuto congiuntamente dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle. «Fiorita lascia emergere una impronta ultraliberale che evidentemente vuol imprimere al suo stesso progetto politico - rincara la dose - perchè se ti fai sostenere dalle forze che appoggiano l'attuale governo..».

Il doppio battesimo

Il riferimento è alla doppia benedizione ottenuta dal docente universitario prima dal segretario del Pd, Enrico Letta, e poi dal presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. «Da forze di centrosinistra fingono di contrapporsi al centrodestra quando invece sostengono assieme il governo che spazia dalla Lega al Movimento 5 Stelle» incalza ancora la senatrice. Che per la verità non era l'unica in piazza a contestare Giuseppe Conte, al suo fianco anche docenti sospesi perché non aderenti alla campagna vaccinale e cittadini che da tempo chiedono tutele per i figli affetti da forme di autismo.