«A quasi due mesi dall’apertura delle scuole, gli studenti delle scuole elementari di Gioia Tauro sono ancora privi dei libri di testo che gratuitamente dovevano già da tempo essere stati consegnati agli alunni tramite gli adempimenti di rito del Comune». La denuncia giunge dal gruppo consiliare “Cittadinanza Democratica”.


«È chiaro a tutti – si legge in una nota - che in questa vicenda sono stati commessi una serie di errori da parte dell'amministrazione che ha alimentato false speranze sulla risoluzione del problema. E' inutile promettere soluzioni dicendo che la vicenda si sarebbe risolta in breve tempo pur sapendo che ciò era impossibile. In questo errore si è perseverato e l'amministrazione aveva il dovere di dire la verità ai genitori degli alunni».


Da qui il sospetto: «Non vorremmo che il problema fosse consequenziale alla gravissima ed irreversibile ormai situazione finanziaria in cui si trova l'ente con oltre tre milioni e mezzo di debito con la banca tesoriere, a causa di continui prelievi da anticipazione di cassa. Soldi presi in prestito che a causa degli enormi interessi maturati e maturandi quasi sicuramente non potranno essere restituiti entro fine anno».


È da quasi un anno, infatti, che il Comune è in rosso a causa «delle spese pubbliche eccessive e dei mancati introiti da riscossione dei tributi e non riesce più ad ottemperare non solo al pagamento dei libri scolastici ma a tutta una serie di incombenze (tra un mese ci sono gli stipendi e le tredicesime dei comunali da pagare) e forniture di beni e servizi».


Quindi, le conclusioni: «Siamo stanchi delle promesse e chiediamo, come gruppo di "Cittadinanza Democratica", un incontro urgente con il sindaco per la risoluzione immediata della problematiche che ci auguriamo avvenga presto perché non tollereremo ulteriori colpevoli ritardi che possano influire negativamente sulla didattica e sull'apprendimento dei nostri bambini».