Il presidente della Regione ha emanato il decreto con cui indice il voto nei tre comuni: due i quesiti sulla volontà dell’elettore e sul nome che la “nuova” città dovrà adottare
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Dopo le indiscrezioni, adesso c’è anche l’ufficialità: Cosenza, Rende e Castrolibero saranno chiamate alle urne per il referendum consultivo sulla fusione dei tre comuni, domenica 1 dicembre.
Lo ha stabilito il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con apposito decreto avente ad oggetto la “modifica dei confini territoriali dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero della provincia di Cosenza”.
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I quesiti
Saranno due i quesiti referendari sottoposti agli elettori dei tre comuni. Il primo chiede di esprimersi sulla volontà della fusione, il secondo è relativo al nome che la “nuova” città dovrà assumere:
1) «Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. 177/XII e che sia istituito un nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?»; 2) «Quali delle seguenti denominazioni volete che assuma il nuovo comune derivante dalla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero? a) Cosenza; b) Cosenza Rende Castrolibero; c) Nuova Cosenza».
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Dopo la proposta di legge regionale presentata dai consiglieri Caputo, Gentile, De Francesco, Mannarino, Molinaro, Straface, Graziano e Gallo, la palla passa ai cittadini che sono chiamati ad esprimersi consultivamente.