Il governatore della Liguria dopo la nomina a coordinatore prova a rivoluzionare il partito. E per la prima volta a Berlusconi sembra non dispiacere...
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Cambiare simbolo o anche nome a Forza Italia? Niente è escluso. Il rinnovamento potrebbe passare anche attraverso il cambiamento grafico che potrebbe essere inserito nel pacchetto delle cose da fare in vista del Congresso di fine anno. L'idea è di Giovanni Toti, neo-coordinatore del partito azzurro in tandem con Mara Carfagna e rientra nella volontà del governatore della Liguria di apportare una vera e propria 'rivoluzione di ottobre' rimettendo in discussione tutto «anche il nome, perché no? Se può essere un elemento di maggiore appeal... Ma prima proposte e contenuti, poi pensiamo al nome».
L'idea, sia pure in via ipotetica, non ha ricevuto ancora la benedizione di Silvio Berlusconi, ma neanche una bocciatura. Il leader azzurro non sarebbe infatti contrario a cambiamenti in questo senso. Insomma si potrebbe fare, ma serve una riflessione: non si parli di ipotesi già messe sul tavolo. L'ex premier, comunque, non è estraneo a certi discorsi: prima delle politiche del 4 marzo aveva già annunciato un listone da chiamare 'L'Altra Italia', e poco tempo fa aveva sostenuto la tesi che la coalizione con Lega e Fdi avrebbe dovuto avere una connotazione più stringente, magari chiamandosi 'centrodestra italiano'.
Da qui a cambiare però il volto di Forza Italia, con un restyling di nome e simbolo, la strada resta lunga, e farlo proprio nel 25esimo della nascita, viene riferito in ambienti azzurri, non sarebbe gradevole. Sull'argomento Carfagna non fa opposizione, non ci sono insomma pregiudizi, ma non si tratterebbe di una priorità. Cambiare simbolo e nome per la vicepresidente azzurra «è tagliare con il passato, e la storia di Forza Italia è qualcosa di cui andare orgogliosi».