L’eurodeputata interviene in occasione dei primi incontri sulla programmazione 2021-2027: «Opportunità da non sprecare, la Regione punti su opere reali»
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«La Regione Calabria ha tracciato il solco su cui spendere le risorse del prossimo programma operativo regionale, quello del settennio 2021-2027. Questa maggioranza e il dipartimento regionale alla Programmazione lavorino sin da ora per garantire qualità nella spesa e sviluppo per la Calabria perché al Sud arriveranno moltissime risorse anche attraverso gli investimenti sul Next Generation Eu e non si può assolutamente sprecare questa occasione, l’ultima».
Il monitoraggio della spesa dei fondi europei continua ad essere tema di interesse dell’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara che interviene all’indomani dei primi incontri volti alla delineazione del Por 2021-2027, alla Regione Calabria.
Il Recovery fund al Sud
«Il Sud, oltre ai fondi per i Programmi operativi, sarà beneficiario di una grossa fetta dei fondi del Recovery fund – dice la Ferrara – fondi destinati a colmare in maniera strutturale il gap con il resto d’Europa ed anche del Paese. Gli investimenti sul maxi piano europeo saranno attentamente monitorati, così come sottolineato dal ministro ai trasporti ed alle infrastrutture, Paola De Micheli e dallo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nei giorni scorsi. Opere reali, quindi, non castelli nel deserto. Progettazione mirata e non fondi a pioggia senza alcuna utilità per il territorio. Con le stesse prerogative la Regione dovrà programmare la spesa dei fondi in arrivo dal Programma finanziario 2021-2027. In questi anni ho denunciato tantissimi sprechi, bandi pubblicati con evidenti carenze e discriminazioni, ritardi e procedure poco trasparenti. Durante la scorsa legislatura si è inseguita la spesa con accelerazioni e artifici contabili dimenticando che l’obiettivo principale da perseguire con l’uso dei finanziamenti europei è il benessere di una comunità, la crescita di un territorio la connessione sociale ed economica con il resto d’Europa, l’attenzione ai temi ambientali e all’economia circolare. Questo deve essere il faro di chi ha nelle proprie mani la chiave di volta per il futuro della Calabria», conclude Ferrara.