Per Ernesto Alecci, consigliere regionale del Pd, è un'elemosina. Per Roberto Occhiuto, presidente della giunta regionale, un risultato epocale. Come al solito la politica calabrese non conosce mezze misure anche quando discute di questioni di preminente interesse pubblico come l'ammodernamento della SS 106.

Come abbiamo scritto, la nuova bozza della finanziaria contiene un articolo dedicato all'infrastruttura calabrese. Ha ragione Occhiuto, quindi, quando dice che la SS 106 è l'unica grande opera del Paese finanziata con una cifra così importante. Il punto è che i tre miliardi sono spalmati in un arco temporale di 15 anni e per il primo anno sono previsti solo 50 milioni. Il che porta a qualche dubbio sulla reale volontà del Governo a realizzate l'opera.

Occhiuto però sostiene che non sarà così. Replicando appunto ad Alecci dice che in realtà già il vecchio Def individuava come strategica l'opera, ma il problema non sono le parole ma la loro traduzione in fatti. Ma anche su questo Occhiuto si sente di rassicurare tutti.

Ci sembra di capire insomma che quella che per Alecci è una trappola, ovvero il grande orizzonte temporale in cui sono spalmati i finanziamenti, per Occhiuto è invece il giusto strumento per non perdere i fondi. Per rafforzare il suo concetto, il presidente fa un esempio che però non ci pare molto rassicurante. Ma se è successo per l' Altra Velocità perché non dovrebbe succedere per la SS 106? In fondo è quello che sperano tutti.