La politica crotonese è indagata con il padre Enzo nell’inchiesta Glicine. Il 23 gennaio scorso aveva assunto l’incarico a titolo gratuito con l’obiettivo di farsi portavoce in giunta regionale delle istanze del territorio
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Nell’intenzioni doveva essere la catena di trasmissione tra la giunta regionale e il territorio crotonese. Invece, Flora Sculco, indagata con il padre Enzo nell’inchiesta Glicine promossa dalla Dda di Catanzaro, ha rassegnato le sue dimissioni da consulente del presidente Roberto Occhiuto, incarico che aveva assunto appena sei mesi fa, nel gennaio scorso.
L’inchiesta | Il presunto patto Oliverio-Sculco: «Voti all’ex presidente in cambio dell’appoggio alla candidatura della figlia Flora»
Il governatore, infatti, ha emesso un decreto con cui prende atto «delle dimissioni rassegnate dalla dott.ssa Flora Sculco dall’incarico, a titolo gratuito, di consulente del Presidente della Giunta regionale, conferito con D.P.G.R. n. 1/2023», specificando che «il contratto sottoscritto con la dott.ssa Sculco cessa di avere ogni efficacia con decorrenza dalla data delle dimissioni».