Inaugurazione della sede provinciale del partito alla presenza della vicepresidente della Camera Mara Carfagna. Gli azzurri lanciano la campagna per regionali e comunali con Mario Occhiuto e Giusi Princi pronti ai blocchi di partenza. Giallo su Arruzzolo: solo lui aderirà a Forza Italia?
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Atmosfera delle grandi occasioni in casa Forza Italia. Per l’inaugurazione della nuova sede provinciale, quella che fu la segreteria politica di Francesco Cannizzaro durante l’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento, addirittura è stata chiusa la strada che passa davanti al Consiglio regionale.
Una prova di forza che segue di 24 ore la convention di Catanzaro organizzata da Claudio Parente e Mimmo Tallini e che ha avuto come ospite d’onore Giorgio Mulè.
A Reggio Calabria la guest star è la vicepresidente della Camera Mara Carfagna che in riva allo Stretto ha trascorso l’intera giornata tra la visita al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci e quella al Museo dei Bronzi.
Complice la quasi concomitante seduta del Consiglio regionale la manifestazione voluta da Cannizzaro è un trionfo di presenze: Tallini, Parente, Pasqua, perfino Arruzzolo. Oltre al drappello dei consiglieri comunali, dei consiglieri metropolitani (con Eduardo Lamberti Castronuovo che ha fatto da cicerone alla Carfagna al Museo) e a una pletora di amministratori locali che hanno fatto da corona ai fratelli Roberto e Mario Occhiuto, al deputato di origini locresi Maurizio D’Ettore, al senatore reggino Marco Siclari, ad una raggiante coordinatrice regionale Jole Santelli e, appunto, alla vicepresidente Carfagna. Presenti anche le altre forze del centrodestra, seppure senza big. All’appello di Cannizzario hanno risposto presente la Lega Nord, Fratelli d’Italia, l’Udc e il Movimento Sovranista.
Il risultato finale è stato quello di un’esaltazione di gruppo che sul finale ha portato il di per sé vulcanico Francesco Cannizzaro ad assicurare che «il centrodestra unito spazzerà via Falcomatà al Comune di Reggio e Oliverio alla Regione». E a “forzare” la mano nella fase conclusiva di quello che ha avuto più il sapore di uno spettacolo che di un dibattito politico. «Per quel che riguarda Oliverio devo dire che trovo inaccettabile che il presidente sia andato a trovare un sindaco raggiunto da una misura cautelare, mentre Giuseppe Scopelliti per un errore di bilancio si trova nelle patrie galere. Forza Italia si batterà per una giustizia giusta».
Pubblico in estati che si spella le mani per quello che, evidentemente, sente ancora come il proprio leader. Anche se l’affermazione di Cannizzaro, contenente un paragone assai strano e una sconfessione di tre gradi di giudizio per quel che riguarda la vicenda Scopelliti, sarà destinata a fare discutere.
Arruzzolo sì e i Gentile no?
Altra singolarità di giornata l’abbraccio al consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, eletto nelle file del Nuovo Centrodestra e facente parte del gruppo dei fratelli Gentile. «Nelle prossime settimane arriverà in Forza Italia» ha detto Cannizzaro. Sottolineando una certa anomalia. Dopo la candidatura del figlio di Tonino Gentile alle ultime politiche, il passaggio dell’intero gruppo, almeno politicamente, all’interno di Forza Italia era stato dato per scontato. Evidentemente per i dirigenti azzurri in questo momento non è ancora così. E se Arruzzolo verrà ammesso, vuol dire che gli altri, dai Gentile ad Aiello, non lo saranno?
Gli assenti
Assente la deputata Maria Tripodi impegnata alla Camera e assente anche Nino Foti colpito da un grave lutto negli scorsi giorni. Ma con lui è stato assente tutto il suo gruppo (Barca, Pizzimenti e D’Ascoli). Assente anche Alessandro Nicolò, evidentemente ancora in imbarazzo a festeggiare con chi lo ha fatto fuori alle ultime politiche.
Nodo candidature: Occhiuto e Princi
Mario Occhiuto chiamato sul palco verso la fine della manifestazione continua a parlare da candidato alle prossime regionali. Seppure tutti abbiano frenato: prima il programma e poi i nomi, il mantra degli ultimi giorni, recitato anche da Mara Carfagna. «In Calabria abbiamo una delle classi dirigenti migliori dell’intero Paese e Mario Occhiuto è un ottimo sindaco e un ottimo amministratore. Per la scelta abbiamo solo l’imbarazzo della scelte. Prima lavoreremo al programma poi sceglieremo la persona».
Alleati con le orecchie ben tese anche perché a nessun è sfuggita la visita della Carfagna al Liceo Vinci «una vera eccellenza», come lo ha definito la vicepresidente della Camera più volte durante la giornata. La scuola è retta dalla preside Giusi Princi, cugina di Cannizzaro, e papabile candidato sindaco. Anche ai più ottimisti tra gli azzurri non sfugge che non potranno andare a Forza Italia sia il candidato alla carica di governatore della Calabria che di sindaco di Reggio. Seppure magari mascherato da candidato proveniente dalla società civile.
Riccardo Tripepi