«L'Università rischia di disgregarsi e deve tornare ad essere il cuore del sistema di istruzione di questo Paese». Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, intervenendo all'Università 'Mediterranea' di Reggio Calabria alla cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Economia al prof. Stefano Paleari, ex presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane. «Abbiamo bisogno di unità - ha sottolineato Faraone - per costruire un vero processo di cambiamento. È inoltre necessario che il sistema universitario del Paese, proprio per la delicata funzione che esso ricopre in particolare nel Mezzogiorno, consenta di recuperare al passo dei migliori, gli atenei più in difficoltà. Renzi ed il suo governo sono in carica da poco, ma hanno messo in campo risorse finora impensabili, azioni per rimettere in circuito il mondo della scuola, della ricerca e del lavoro. Possiamo affermare di essere riusciti a creare le condizioni di contesto per ripartire, avvicinando i saperi alle esigenze della società». «I cambiamenti auspicati, soprattutto quelli istituzionali sono stati a lungo fermi - ha detto ancora il sottosegretario - e ciò ha senza dubbio prodotto costi negativi per la crescita del Paese. Per tali ragioni, il governo ha deciso di rilanciare la ricerca con il finanziamento per mille ricercatori e riformato le procedure parlamentari più importanti, assegnando ad ognuna delle Camere ruoli diversi. Nelle settimane scorse si è riacceso il dibattito sulla questione meridionale, ma oggi non si può soltanto affidare la crescita del Mezzogiorno agli investimenti infrastrutturali se non, di pari passo, investire sui beni immateriali che nel lungo periodo garantiscono una migliore tenuta ed una maggiore efficacia del sistema. È venuto anche il momento - ha concluso Faraone - di interrogarsi sulle qualità delle classi dirigenti del futuro, che dovranno saper attraversare i saperi superando i tecnicismi e le loro rigidità che hanno talvolta frenato le prospettive di sviluppo».