VIDEO | Dopo oltre un anno dalla defenestrazione di Angela Marcianò, il sindaco completa le quote rosa dell'esecutivo con la nomina della dirigente regionale in quota Mimmetto Battaglia. Un modo per blindare gli equilibri interni al Pd ed evitare le possibili primarie. In platea anche Nino De Gaetano reduce dalla prova di forza alle europee
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Trovano conferma le indiscrezioni della vigilia. Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, dopo oltre un anno dalla defenestrazione di Angela Marcianò, completa le quote rosa della sua giunta nominando l’architetto Mariangela Cama che avrà la delega all’Urbanistica e al Psc.
Cama, dirigente regionale e consulente di varie Commissioni del Consiglio regionale, prende le deleghe che fino adesso erano state nelle mani del consigliere comunale Giuseppe Sera appartenente alla stessa lista “Oltre”.
L’annuncio è avvenuto in conferenza stampa nel salone dei lampadari di palazzo San Giorgio. Insieme a Sera e al neo assessore, anche il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere regionale Mimmetto Battaglia. E già perché proprio a quest’ultimo è ascrivibile la nomina dell’assessore all’indomani del risultato delle elezioni europee.
Tra i gruppi di Falcomatà, zingarettiano dell’ultima ora, e quello di Battaglia (e Nicola Irto) che ha sostenuto Maurizio Martina, per il momento scoppia la pace. Una mossa volta anche ad evitare la proposta di primarie per la scelta del candidato che si era ventilata nelle scorse settimane (proprio Falcomatà e Battaglia sono stati i protagonisti delle primarie del 2014).
«Credo che siamo davanti a un grande risultato del Pd alle europee senza big in campo e con un nostro assessore candidato come Lucia Nucera – ha spiegato Falcomatà -In città abbiamo poi registrato non solo il dato più alto del Pd ma anche una grande affermazione di Leu che è stata commentata a Roma anche da Zingaretti. Il frutto del lavoro di questa amministrazione e della squadra locale». Parole ascoltate con attenzione dall’ex consigliere regionale Nino De Gaetano presenta in platea e tornata ad essere recordman di consensi con il sostegno a Massimo Paolucci alle ultime europee.
Insomma per Falcomatà la partita non si giocherà neanche: scontata la sua ricandidatura. Anche il consigliere Battaglia, almeno per il momento, esclude colpi di scena: «abbiamo un’amministrazione uscente e quindi il sindaco sarà ricandidato». Seppure il consigliere non ha negato la differenza di anime all’interno del Pd «è vero facciamo parte di correnti diverse ma puntiamo a lavorare insieme e ad allargare la coalizione anche ad associazioni e agli altri soggetti interessati».
Sarà. Nelle prossime settimane saranno valutate le scosse di assestamento all’interno di un partito reggino ancora commissariato e in attesa di capire se, come e quando sarà celebrato un congresso.
Al neo assessore Cama, nei pochi mesi di consiliatura rimasti, il compito di provare ad accelerare sulle pratiche del condono edilizio dalle quali il Comune spera di fare cassa e sulla realizzazione del Piano Strutturale Comunale.
Falcomatà ha poi annunciato anche altri piccoli aggiustamenti con un incrocio di deleghe tra il vicesindaco Armando Neri e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca. A quest’ultimo è stata tolta la delega all’Ambiente che passerà a Neri, il quale gli cederà la delega ai Patti per il Sud.
Tra le ragioni del cambio anche l’intenzione del primo cittadino di dare un segnale nel settore della raccolta differenziata, punto dolente dell’Amministrazione fino a questo momento.
LEGGI ANCHE:
Mini rimpasto di giunta a Reggio. Falcomatà chiama Mariangela Cama dentro l’esecutivo