Mini rimpasto di giunta a Reggio. Falcomatà chiama Mariangela Cama dentro l'esecutivo

Il nuovo assessore avrà la delega all'Urbanistica e al Psc e può considerarsi in quota Mimmetto Battaglia. Tra le novità anche l'Ambiente che passa a Neri: «Per questo settore ci vuole un mastino». Il primo cittadino prova a puntellare gli equilibri di partito e dare nuova linfa alla maggioranza

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di Ric. Trip.
30 maggio 2019
20:44

Il sindaco Giuseppe Falcomatà prova a correre ai ripari dopo le discussioni interne al Pd, con aree che indicavano nelle primarie la modalità per scegliere il candidato in vista del rinnovo dell’Amministrazione comunale, senza dare per scontata la ricandidatura dell’uscente.

Il buon risultato ottenuto dal partito alle europee, seppure il voto sui singoli candidati ha messo in evidenza lo scontro tra le aree legate ai vari big, ha evidentemente contribuito a distendere gli animi. E così Falcomatà ha convocato per domani una conferenza stampa per annunciare l’ingresso di un nuovo assessore in giunta. Dal momento della defenestrazione di Angela Marcianò una casella dell’esecutivo è rimasta vacante. Adesso quel posto sarà occupato dall’architetto Mariangela Cama che avrà la delega all’Urbanistica e al Psc. La Cama, candidata nella lista “Oltre”, può essere inserita nell’area che si riconosce in Maurizio Martina che ha i suoi alfieri reggini in Mimmetto Battaglia e Nicola Irto.


Con questo innesto, evidentemente, il primo cittadino prova a puntellare il proprio esecutivo e ad amalgamare il Pd anche per resistere alle tensioni che attraversano la maggioranza di palazzo San Giorgio con diversi esponenti in crisi di identità. Dopo Emiliano Imbalzano passato alla Lega, le voci si rincorrono sui consiglieri Nino Nocera, Demetrio Marino e Nicola Paris. Per non parlare della protesta recente dei “dissidenti” Giovanni Minniti, Antonio Ruvolo, Filippo Quartuccio e Demetrio Delfino che avevano anche convocato una conferenza stampa per chiedere al sindaco processi decisionali maggiormente collegiali. Non proprio la situazione ideale per affrontare la fase finale della consiliatura su cui pende la spada di damocle del deficit di bilancio e del piano di rientro sui cui si aspetta dal governo la parola definitiva.

 

Falcomatà dovrebbe poi annunciare anche altri piccoli aggiustamenti con un incrocio di deleghe tra il vicesindaco Armando Neri e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca. A quest’ultimo verrà tolta la delega all’Ambiente che passerà a Neri, il quale gli cederà la delega ai Patti per il Sud.
Tra le ragioni del cambio anche l’intenzione del primo cittadino di dare un segnale nel settore della raccolta differenziata, punto dolente dell’Amministrazione. «Voglio un mastino sull’Avr» le parole che sarebbero state usate dal primo cittadino per giustificare i cambi in corso. Anche tra i dirigenti dovrebbe esserci qualche cambio e per completare la rivoluzione nel settore “Ambiente” dovrebbe essere sostituita l’attuale dirigente Loredana Pace.

Giornalista
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