Il sindaco Mario Occhiuto ha indetto una conferenza stampa d’urgenza a palazzo dei Bruzi per informare i cittadini su quanto sta accadendo in merito alla crisi idrica a Cosenza.

Sulla vicenda emergenziale della carenza d’acqua in città, con gli utenti che da giorni registrano la perdurante situazione dei rubinetti a secco, Occhiuto, come riporta un comunicato, non accetta che la questione venga utilizzata dagli avversari politici per farne populismo e colpire l’amministrazione.

 

Di più: a far sbottare il sindaco dopo la diffusione di una nota a firma del gruppo consiliare del Partito Democratico a palazzo dei Bruzi  è stato il grave sospetto di una sorta di boicottaggio.

 

«Voglio fare chiarezza sulla problematica dell’acqua che sta tenendo banco in questi ultimi mesi  - ha esordito Mario Occhiuto - La nostra attività amministrativa è improntata esclusivamente al bene comune e non consento che venga inficiata da bugie grossolane e strumentali».

 

Il riferimento, appunto, alle dichiarazioni degli esponenti del Pd: «In queste settimane  - ha aggiunto Occhiuto - come ben sapete ho avuto diversi incontri con i vertici della Sorical ed eravamo convenuti insieme ad un accordo di collaborazione perché l’attività di enti e istituzioni deve sempre tendere a costruire. Ma quando vedo che tutto viene poi ribaltato non posso far altro che intervenire con fermezza dicendo le cose come stanno».

 

I rappresentanti della Sorical intervenuti nelle Commissioni di Bilancio e Lavori Pubblici riunite in contemporanea per discutere del problema, evidenzia la nota, di fronte ai consiglieri di maggioranza e opposizione nonché agli assessori al ramo, avrebbero inspiegabilmente fornito versioni diverse rispetto agli incontri precedenti avuti col sindaco, asserendo semplicemente di aver aumentato la portata idrica e scaricando implicitamente la colpa sul Comune.

 

«Non mi presto a questi giochetti politici  - ha detto quindi Mario Occhiuto - La mia amministrazione ha fatto tanto per garantire il diritto all’acqua ai cittadini. Abbiamo allacciato un quinto degli utenti alla rete realizzando lavori imponenti sul tratto di viale della Repubblica, tanto è vero che quando siamo andati via lo scorso febbraio, tra le altre cose, eravamo soddisfatti in particolar modo proprio di questo risultato. Dallo scorso giugno, cioè da quando sono cambiati i vertici della Sorical, abbiamo iniziato a registrare anomalie che hanno condotto la città alla drastica crisi di questi giorni. Troppo strano».

 

Un fiume in piena, il sindaco Occhiuto: «Adesso ho voluto vederci chiaro, ho studiato personalmente la situazione. Faccio un esempio: nel solo mese di dicembre, 40 ore di blocco dell’acquedotto Abatemarco ci hanno fatto avere una riduzione idrica del 30% ovvero di circa 20 litri in meno al secondo. I rappresentanti della Sorical sono venuti in Comune a fare da sponda al Pd. Non sono nemmeno trasparenti con i cittadini visto che non è vero che abbiamo aumentato la tassa sull’acqua. Inoltre, dai 15 milioni di euro di debiti con Sorical che nel 2011 avevamo ereditato dalle passate amministrazioni, ad oggi il debito, grazie a noi, è stato ridotto a 3 milioni di euro».

 

«Pensano -dichiara il primo cittadino -  di fare di tutta l’erba un fascio attraverso una propaganda che si basa su notizie false. So che i cittadini vogliono l’acqua nei loro rubinetti ed hanno ragione, ma devono sapere che il sindaco lavora per loro e non smetterà di farlo. Devono sapere, i cittadini, che se non hanno l’acqua la colpa è della Sorical e della Regione Calabria».

 

In conclusione: «Oggi sono qua perché mi trovo costretto a confutare la propaganda della Sorical che di concreto non ha dato nulla. Nelle case dei cosentini manca l’acqua per colpa loro e della Regione Calabria  ha ripetuto più volte - Io dico basta a questi carrozzoni politici nella gestione della cosa pubblica che deve invece garantire un diritto ai cittadini, non disagi».

Presenti alla riunione il vice sindaco Jole Santelli, il capo di gabinetto Antonio Molinari, gli assessori Francesco Caruso, Luciano Vigna e Carmine Vizza, nonché dirigenti e tecnici del settore idrico municipale.