Ci sarà anche Francesco Adamo, non il segretario del circolo Pd di Rende, ma il figlio di Nicola e della parlamentare Enza Bruno Bossio, a correre in una delle liste per le elezioni regionali a sostegno di Mario Oliverio. La notizia è trapelata da ambienti vicini al decimo piano della Cittadella. Fino a qualche giorno fa si ipotizzava che il sostegno di Nicola Adamo, dovesse andare al segretario provinciale Luigi Guglielmelli, anche lui con l’ambizione di guadagnarsi uno scranno a Palazzo Campanella. Ma l’eventuale ingresso in politica del giovane figlio d’arte, d tutti conosciuto come Ciccio, cambierebbe certamente equilibri e prospettive.

Tra i probabili candidati anche il presidente della Provincia

Insistenti, sempre nell’alveo di centrosinistra, le voci relative ad una candidatura del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, per anni stretto collaboratore di Oliverio, oggi alla guida dell’ente intermedio, con tutte le difficoltà derivanti dai mancati trasferimenti dello Stato e dalla gestione di competenze importanti, come l’edilizia scolastica e la viabilità, senza poter disporre delle necessarie risorse.

Mario Occhiuto prepara la sua discesa in campo

Nel centrodestra manca solo l’ufficialità, ma la candidatura alla presidenza del sindaco di Cosenza è cosa fatta. Ai pochi scettici basta guardare alle cronache degli ultimi giorni: Mario Occhiuto ha frequentato più appuntamenti politici negli ultimi sette giorni che nei sette anni trascorsi da quando siede a Palazzo dei Bruzi. Lo schieramento di centrodestra sarà costruito attorno al partito di Forza Italia, ma si pensa pure ad un agglomerato civico per intercettare consensi anche da quegli elettori moderati e scontenti dell’operato di Oliverio. L’attuale assessore comunale al marketing territoriale Rosaria Succurro tenterà la scalata al consiglio regionale, senza dimenticare che in caso di elezione di Occhiuto toccherà al vicesindaco Jole Santelli reggere le sorti del Comune.

L’incognita del numero di consiglieri

Attualmente il consiglio regionale della Calabria è composto da 30 membri, in virtù della riduzione sancita dall’articolo 14 del Decreto Legge 138 del 2011. La norma, introdotta per contenere i costi della politica, stabilisce il numero degli eletti in base alla popolazione per come risultante dall’ultimo censimento disponibile. Nel 2011 nella regione risultavano 1.958.414 abitanti. In questi giorni però l’Istat ha avviato una nuova rivelazione e se i risultati dovessero attribuire alla Calabria più di due milioni di abitanti, il consiglio avrebbe facoltà di modificare lo Statuto e di portare a 40 i membri dell’assise regionale.