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«Nella nota diramata dagli ex Sindaci Parise, Oliverio e Morrone si legge una ricostruzione dei fatti del tutto falsa e non corrispondente al vero. È vero che sono state indette le primarie di coalizione dal Segretario provinciale Guglielmelli ed è altrettanto vero che i candidati Oliverio e Morrone si sono presentati divisi non riuscendo a raccogliere il 35% delle firme. Dimenticano però di dire che all'assemblea di ratifica e di acclamazione le primarie sono state formalmente indette avendo aderito il Partito Socialista Italiano e che in quell'assemblea all'unanimità, e senza alcun intervento contrario di Oliverio e Morrone, si decise di proclamare Nuccio Martire unico candidato del PD e di chiedere agli alleati socialisti di verificare la possibilità raggiungere un accordo evitando le primarie a pochi giorni dalla presentazione delle liste». Queste le parole del Comitato per Nuccio Martire Sindaco.
La proposta del Segretario Guglielmelli, inoltre, fu concordata con Ippolito Morrone e non con Nuccio Martire, assente per ragioni personali all'assemblea di indizione delle primarie. Inoltre proprio Andrea Parise e Marco Oliverio avevano indicato come candidati Martire e Morrone ritirandosi volontariamente dalla competizione elettorale. Nessuna prevaricazione dunque si è verificata se non quella di ex Sindaci PD ( eletti a Pedace e Serra Pedace alle scorse elezioni con il simbolo PD) che non hanno accettato le scelte della comunità che li ha sempre sostenuti in passato perché richiamati da correnti cosentine interne alla guerra contro il Partito Democratico per fini personali ed elettorali.
Con il loro atteggiamento hanno semplicemente dimostrato che il PD gli è servito quando ne hanno avuto bisogno e che quando non hanno potuto ricevere dei vantaggi hanno preferito allearsi con il loro avversario politico (non il nostro) ovvero Salvatore Iazzolino. Ancora sono impresse nella memoria di tutti i documenti portati nel Partito dagli ex Sindaci sulla tassazione eccessiva a Casole Bruzio per commercianti e attività produttive, le critiche per la posizione per il NI assunte da Iazzolino durante il referendum consultivo, le aspre critiche per l'atteggiamento "menefreghista" assunto sempre da Iazzolino all'interno della Consulta dei Sindaci. Quelle critiche sono vostre, non nostre e di quello dovrete rispondere ai cittadini casalini oltre che del vostro cambio di casacca per ragioni di mero potere, del vostro trasformismo per ragioni personali nei confronti di Nuccio Martire, del vostro cinismo alimentato dalla convinzione, che ora a liste presentate vi sta mancando, di vincere a mani basse, dalla vostra sete di potere nella spartizione delle poltrone ( Morrone Vice Sindaco, Parise Assessore), e anche della mancanza di coraggio, come nel caso di Oliverio, che non si candida personalmente e sostiene il giovane e bravo Francesco Pezzi. Di questo dovrete rispondere ai cittadini e alla vostra coscienza e a nulla serve richiamare fatti aggiustati a vostro piacimento e del tutto falsati nella vostra narrazione».