VIDEO | Il presidente della Regione Calabria ospite della puntata odierna nella trasmissione dedicata alle politiche del 25 settembre
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«La riconoscenza è un valore anche in politica, per questo sono rimasto nelle file di Forza Italia, ma anche perché sono convinto che il centrodestra abbia bisogno di una forza moderata, europeista come il mio partito che conferisca ulteriore credibilità internazionale al futuro Governo in un momento difficilissimo per il nostro Paese». Con queste parole Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, inizia l’intervista a Link, Speciale Elezioni, condotto da Paola Bottero e Alessandro Russo.
Occhiuto parla dagli uffici della Regione a Catanzaro nella doppia veste di presidente della Regione, ma anche di rappresentante di Forza Italia: «Vorrei che la Calabria si potesse dimostrare la capitale di Forza Italia. Auspico che il risultato in Calabria doppi il risultato nazionale del partito per poter chiedere al prossimo Governo tutto ciò che serve per la nostra regione. Ho sempre avuto autorevolezza con i miei interlocutori a Roma - prosegue il Governatore - ma dovevo convincere i ministri che quello che chiedevo era giusto, sostenibile. Mi auguro, dopo queste elezioni, di avere la forza politica per chiedere i rigassificatori a Gioia Tauro, più attenzione sulla sanità, ma anche che il Governo saldi il debito che negli anni ha accumulato sulle infrastrutture».
Il carovita è sicuramente uno dei nodi principali del programma di FI con il pensiero ai prossimi mesi che si prospettano durissimi sia per il caro energia che per la recessione. Occhiuto auspica bollette più leggere per i calabresi grazie agli investimenti fatti negli ultimi anni sulle rinnovabili, ma promette anche maggiore attenzione ai servizi, soprattutto asili nido a misura di famiglia e un impegno speciale per le giovani generazioni.
«C’è stato un recupero della dispersione scolastica di cui siamo contenti - sostiene il presidente Occhiuto- siamo convinti che per contrastare i poteri criminali bisogna partire dalla scuola, offrire modelli alternativi a quelli criminali. Il vero investimento nel futuro è questo».
Il governatore non sfugge alla domanda sulla sanità: «Ci sono due modi per fare politica: quello di ignorare le questioni impopolari oppure prenderle di petto. Io non ho paura di affrontare anche quelle emergenze di cui gli altri non si sono voluti occupare. La sanità è l’ambito più difficile del governo regionale. Anche i migliori atti di programmazione spesso si scontrano con una capacità amministrativa che non permette di trasformarli in atti concreti. Io ho colto questa sfida pur consapevole della sua difficoltà».
La puntata sarà disponibile su LaC Play.