Pochissime le schede sinora scrutinate. Tra il candidato del centrosinistra e quello del centrodestra è un continuo avvicendarsi in cima. La legge elettorale sarda prevede un termine di 12 ore: poi potrebbe passare un mese prima di sapere chi ha vinto
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Sarà un’attesa esasperante, per i vincitori, certo, ma forse soprattutto per chi perderà la tornata elettorale. In Sardegna, come ampiamente previsto, lo spoglio delle schede delle elezioni regionali va a rilento, e i primi dati ufficiali sono come le montagne russe. Dopo un primo sprint del candidato del centrosinistra, Alessandra Todde (Pd-M5s, undici liste), era passato in vantaggio Paolo Truzzu, candidato del centrodestra imposto da Giorgia Meloni, contro di desiderata della Lega, sostenuto da nove liste. Poi, al momento in cui scriviamo, il nuovo capovolgimento di fronte, con Todde al 46% e Truzzu al 44%. Insomma un testa a testa con continui sorpassi che logorerà partiti e candidati. In corsa, ma senza possibilità di vincere, anche Renato Soru, con la Coalizione sarda formata da cinque liste, e Lucia Chessa di Sardigna R-esiste.
Una curiosità: nel paese più piccolo della Sardegna – Baradili, appena 81 abitanti, in provincia di Oristano - Todde ha ottenuto 22 preferenze, Paolo Truzzu del centrodestra 19, Renato Soru con la Coalizione sarda 3 e una soltanto per per Lucia Chessa di Sardigna R-esiste.
La legge elettorale sarda prevede la cosiddetta “tagliola”: lo spoglio deve concludersi entro 12 ore, cioè in questo caso entro le ore 19 perché è iniziato alle 7 di stamattina. Nel caso in cui ciò non avvenga, i tempi per la proclamazione di governatore e consiglieri regionali diventerebbero biblici. Se lo spoglio non si chiuderà entro le 19, infatti, schede e registri saranno nuovamente sigillati e trasportati ai rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d’appello di Cagliari. La conseguenza sarebbero diverse settimane di attesa prima di conoscere l’esito della tornata elettorale. Alle scorse corse Regionali, infatti, la “tagliola” scattò a causa dello sforamento dei tempi e ci volle circa un mese per la proclamazione ufficiale del presidente e dei 60 consiglieri regionali eletti.