Si tratta di Lamezia Terme, Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà. Lo spoglio avverrà al termine delle operazioni di voto
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Sono sette i comuni calabresi che, a conclusione del commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per presunte infiltrazioni mafiose, tornano oggi alle urne per eleggere il sindaco. Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme, quarta città della regione, seguita da Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà. Seggi aperti domenica dalle 7 alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio
Le elezioni a Lamezia Terme dopo lo scioglimento
Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, comune nato dalla fusione dei comuni autonomi di Nicastro, S. Eufemia e Sambiase, reduce dal terzo scioglimento per mafia nei suoi poco più di cinquant'anni di storia.
Oltre a Paolo Mascaro, sindaco quando è stato disposto lo scioglimento e in lizza con il sostegno di due liste civiche, sono in corsa Eugenio Guarascio (centrosinistra), Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega), Silvio Zizza (M5s), e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano. L'eventuale ballottaggio si terrà il 24 novembre.
Affluenza - Quando sono le 12 a Lamezia a votare sono state 9067 persone sui 62212 aventi diritto, il 14,57%.
Al voto anche Isola Capo Rizzuto dopo l’inchiesta Jonny
L’inchiesta Jonny, le indagini sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione del centro accoglienza, segnarono una pagina importante per Isola Capo Rizzuto. Qui i candidati a sindaco sono tre. Si tratta di Raffaele Gareri, 59 anni funzionario dell’Asp di Crotone espressione dei movimenti civici; Maria Grazia Vittimberga, 49 anni avvocato candidata del Pd e di Calabria in rete, il movimento che fa capo alla consigliera regionale Flora Sculco; e Maurizio Piscitelli, 60 anni avvocato, storico esponente del centrodestra provinciale.
Elezioni a Cassano allo Ionio
Saranno in due a contendersi la poltrona di Primo cittadino di Cassano Jonio: l’ex sindaco Gianni Papasso e Francesco Lombardi. Entrambi guideranno delle coalizioni civiche, senza colori politici. Ci saranno in lizza 112 candidati alla carica di consigliere comunale spalmati in sette liste (3 per Papasso e 4 per Lombardi).
Sfida elettorale a Marina di Gioiosa
Marina di Gioiosa è pronta ad eleggere il suo nuovo sindaco. Nel Comune sciolto due volte per infiltrazioni mafiose a contendersi la poltrona di primo cittadino saranno Giuseppe Belcastro, ambientalista, da sempre impegnato nel sociale e vicino al Movimento 5 Stelle, e Geppo Femia, avvocato penalista, già in passato vicesindaco e legato alla sinistra.
Brancaleone e Cropani
I due piccoli comuni chiamati alle urne condividono un medesimo destino. Entrambi sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Devastanti gli effetti di due operazioni anti ‘ndrangheta. Per Brancaleone, l’operazione "Ecosistema" e la gestione dei rifiuti con la ditta Ased; per Cropani, l'operazione “Borderland”. In questa circostanze vennero notificati 48 provvedimenti cautelari contro la cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro. L’inchiesta portò in carcere anche il vicesindaco Francesco Raffaele Greco, evidenziando possibili influenze del clan nelle elezioni amministrative del 2014. A Cropani i candidati a sindaco sono due: Luigi Le Pera e Raffaele Mercurio. A Brancaleone, invece, Silvestro Garoffolo, che sarà supportato da 11 candidati consiglieri.
Petronà alle urne
Anche Petronà, piccolo centro del Catanzarese, torna alle urne. A contendersi la fascia tricolore due ex sindaci: Vincenzo Bianco, 62 anni, con la lista “Petronà unita” e Vincenzo Mazzei, 71 anni, con la lista “Orgoglio petronese”.