VIDEO | In riva allo Stretto come prima tappa del tour a sostegno della candidata del centrosinistra. E su di lei dice: «È il segnale migliore per il futuro di questa regione»
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Visita all’Hitachi di Reggio Calabria per il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, come prima tappa del breve tour calabrese a sostegno della candidata del Pd Amalia Bruni. Proprio sulla candidatura si sofferma: «Credo che sia il segnale migliore che si può dare come scommessa sul futuro: la ricerca, una donna e una donna che ha deciso di rimanere in Calabria per sviluppare il suo percorso personale. A fronte di tante chiacchiere, la sua è un’esistenza che definisce di per sé un percorso concreto di scommessa sulla Calabria».
Nessuna alleanza fuori dal bipolarismo alle prossime elezioni in Calabria. «L’esperienza politica nazionale è dettata da una condizione di straordinarietà – chiarisce Orlando -, riparte il Paese, riparte la politica nelle sue forme. Soprattutto nel voto regionale io credo che il bipolarismo si riaffermi. I calabresi sono chiamati a decidere tra centrosinistra e centrodestra e tutto il resto rischia solo di favorire il centrodestra».
Una battuta il ministro la dedica ai lavoratori di Alitalia, stamane in protesta all’aeroporto “Tito Minniti”. «La trattativa è ancora in corso quindi credo che sia giusto attendere il suo sviluppo. Stiamo approntando le misure necessarie ad accompagnare il piano industriale per il cambiamento di Alitalia con gli ammortizzatori sociali».
Sempre sul momento politico del Paese: «Sono particolarmente soddisfatto del fatto che sia stata approvata la riforma degli ammortizzatori sociali – afferma -, mancava la definizione delle risorse per mettere in porto la riforma e oggi facciamo un passo in più verso la meta. È una manovra che chiude la stagione nella quale si pensava che la possibilità di ridurre il deficit fosse esclusivamente legata ai tagli e si apre una stagione in cui si punta alla crescita, questo è molto importante in un momento nel quale abbiamo bisogno di investimenti e di investimenti come questi. Pensiamo alla possibilità di sostenere alcune filiere strategiche per il nostro Paese».
Importanti novità in arrivo per contrastare le morti bianche: «Intanto dobbiamo introdurre norme e già dalla prossima settimana, prima di un piano di carattere più complessivo, avremo norme che individuano sanzioni più tempestive per le imprese che non rispettano le regole, norme che facilitino la possibilità di raccogliere i dati per chi compie violazioni all’interno del frammentato tessuto economico delle imprese italiane e poi un potenziamento delle strutture di controllo che si articola su due livelli: potenziamento delle competenze e dell’organico dell’ispettorato del lavoro ma anche un monitoraggio sull’attività delle Asp. In troppe regioni da tempo non si fa manutenzione, non si investe sugli uffici competenti, non si danno indicazioni sui piani di intervento che riguardano i controlli di sicurezza. Nel corso degli anni i diversi tagli hanno portato ad un forte ridimensionamento degli organici. Poi bisogna lavorare sugli investimenti legati alla formazione, abbiamo molte risorse dal Pnrr, dovremmo utilizzarle in questa direzione. E poi un importantissimo tema ossia il modo in cui dall’esperienza del Covid e delle commissioni che si sono determinate sui luoghi di lavoro per affrontare questa emergenza possano nascere organismi che vigilino sul funzionamento delle misure di prevenzione».