Partito per partito tutti i candidati della circoscrizione Sud al momento. Da Nesci alla De Francesco, da Tridico a Jasmine Cristallo, quando mancano due settimane alla presentazione delle liste
Elezioni europee, tutti i simboli e i nomi dei candidati calabresi che tentano la corsa a Bruxelles
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Elezioni europee, tutti i simboli e i nomi dei candidati calabresi che tentano la corsa a Bruxelles
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Elezioni europee, tutti i simboli e i nomi dei candidati calabresi che tentano la corsa a Bruxelles
Elezioni europee, tutti i simboli e i nomi dei candidati calabresi che tentano la corsa a Bruxelles
Dopo la consegna dei simboli dei partiti che correranno alle Europee dell’8 e 9 giugno prossimi, ora tutta l’attenzione si sposta sui candidati. Le liste ufficialmente si presentano l’8 e 9 maggio prossimi ma gran parte delle candidature sono state già delineate. Non sono tantissimi i calabresi che correranno per la circoscrizione Sud. Del resto l’elezione per chi vive e opera in Calabria appare davvero ardua se consideriamo la densità demografica della nostra regione a confronto con la Puglia o la Campania.
Alle ultime la Calabria aveva comunque espresso tre europarlamentari. La grillina Laura Ferrara, che oggi non si candida per il limite dei due mandati; il meloniano Denis Nesci, originario di Polistena che sarà ricandidato in Fratelli d’Italia e Vincenzo Sofo, milanese con radici a Roccella Jonica ripescato dopo la Brexit e ora passato in FdI con cui proverà la riconferma ma nella circoscrizione Nord. Ovviamente stiamo parlando di una vita fa politicamente parlando con la Lega che era al 34% e FdI al 6,4. Oggi i rapporti di forza sono totalmente mutati. Ma vediamo in dettaglio la griglia dei possibili candidati.
Dopo mesi di discussioni e qualche attrito, alla fine l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo non ci sarà. Decisiva è stata la candidatura del leader del partito, Antonio Tajani, che ha deciso di candidarsi capolista in tutte le circoscrizioni. Il contributo calabrese alla lista allora sarà destinato alle quote rosa. Il nome più gettonato è quello della vicepresidente della giunta regionale, Giusy Princi. La diretta interessata, ai microfoni di LaCnews24, ha detto di non aver ancora sciolto le riserve. «Sono ragionamenti che sta facendo il partito, dal presidente Occhiuto al coordinatore regionale Francesco Cannizzaro - ci ha detto - Sono al vaglio tantissimi nomi di qualità, con un profilo alto che saranno sicuramente in grado di rappresentarci in una Europa che oggi più che mai necessita di figure di alto profilo e di una Calabria che sia al meglio rappresentata». Altro nome caldo è quello della presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro. Il sindaco di San Giovanni in Fiore, nonché presidente dell’Anci Calabria, da tempo ha dato la sua disponibilità alla candidatura qualora lo richiedesse il partito. Oltre a loro in lista ci sarà anche l’uscente Fulvio Martusciello. Nato a Napoli, già assessore regionale in Campania, da tempo gira per la Calabria a caccia di consensi. Sia la Princi sia la Succurro potrebbero essere tentati da un ticket con il suo nome. L’obiettivo dichiarato dei forzisti calabresi è quello di arrivare in doppia cifra e magari ottenere una delle percentuali più alte del Paese. Il tutto per spingere il partito nell’impresa di superare la Lega. Il nome dell’ultimo momento è quello di Pino Galati, più volte parlamentare e sottosegretario che sarà in lista in quota “Noi Moderati” partito di cui è dirigente nazionale e che ha firmato un accordo con i forzisti. Ultima indiscrezione riguarda il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, anche lui calabrese di Pazzano. Tajani vorrebbe candidarlo nella circoscrizione Sud, lui è tentato ma per ora non ha sciolto le riserve.
I sondaggi danno il partito della Meloni con il vento in poppa. L’obiettivo di confermare il dato delle Politiche sembra a portata di mano. Questo ha spinto la premier a candidarsi in tutte le circoscrizioni come capolista, convinta che la sua presenza possa dare una spinta in più alle liste. Questo avrebbe dovuto spingere molti alla candidatura, invece non è che ci sia proprio la fila. L’unico candidato certo al momento è l’uscente Denis Nesci che nel 2019 è stato il primo dei non eletti in Fratelli d’Italia e poi è subentrato a Bruxelles al posto di Raffaele Fitto. L’altro nome che si fa con insistenza è quello del consigliere regionale Luciana De Francesco, molto legata proprio al Ministro per la Coesione e il Pnrr che è in predicato di diventare commissario a Bruxelles. Per gli altri nomi c’è ancora da lavorare. «Fratelli d'Italia sarà presente con l'europarlamentare uscente Denis Nesci e, mi auguro, con un'altra espressione autorevole, nella competizione elettorale con una rappresentanza calabrese che ambisce ad essere il primo partito della regione e a costruire, intorno a questo consenso, una nuova stagione di protagonismo e di centralità per la destra italiana, che è esempio di governabilità e di partecipazione in tutto il continente», è quanto ha dichiarato ieri il senatore Fausto Orsomarso che in una breve nota rivendica i successi economici del Governo nonostante la grave crisi economica in atto. Quindi i meloniani calabresi lasciano intendere di avere un altro nome, oltre Nesci, nel caso i cui la De Francesco dovesse rinunciare.
Il Carroccio è stato protagonista vivace di questa fase pre elettorale con una intensa campagna acquisti consumata in Calabria in danno soprattutto di Forza Italia. Alla fine saranno due i candidati calabresi in lista nella circoscrizione Sud. Una sarà la deputata Simona Loizzo che tenta il triplo salto. Finora non ha sbagliato un’elezione ed è passata dalla Regione alla Camera e adesso tenta per Bruxelles. L’altro candidato è una new entry. Si tratta dell’avvocato Frank Mario Santacroce. Il cassazionista alle ultime regionali del 2021 si era candidato con “Coraggio Italia” ottenendo poco meno di 7mila preferenze. Decisamente non male in un partito del 5%. Adesso tenta l’avventura alle Europee con un Carroccio che si è rafforzato in Calabria con il passaggio di Katya Gentile a Cosenza e di Giuseppe Mattiani a Reggio Calabria. Entrambi dovranno fare i conti con il molisano Aldo Patriciello. E’ europarlamentare uscente, anche lui appena passato da Forza Italia alla Lega. Spettatore interessato alla competizione sarà anche il commissario del partito Giacomo Francesco Saccomanno che è il primo dei non eletti alla Camera. Se la Loizzo dovesse spuntarla per lui si aprirebbero le porte di Montecitorio.
Nei dem i giochi sembrano fatti per quanto riguarda la nostra circoscrizione. Le griglie sono state completate domenica nel corso della direzione nazionale del partito. Alla fine la segretaria Elly Schlein ha deciso di non candidarsi in tutte le circoscrizioni e, soprattutto, dopo la rivolta che ha acceso nel partito di non mettere il suo nome sotto il simbolo del partito. Nella circoscrizione Sud, quindi, la capolista sarà la giornalista Lucia Annunziata che ha fatto il suo debutto elettorale proprio nel corso della conferenza programmatica del Pd calabrese a Soveria Mannelli. Dietro di lei ci sarà Antonio Decaro, che termina il suo mandato da sindaco di Bari, poi la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, e un altro giornalista come Sandro Ruotolo, che si occupa di Informazione al Nazareno. Questi ha avuto la meglio nel ballottaggio per il quarto posto in lista con Lello Topo, ex sindaco di Villaricca e gran raccoglitore di preferenze in provincia di Napoli e in Campania, finito più in basso seguendo l’ordine alfabetico. Dietro a Ruotolo, invece, spunta l’ex sardina Jasmine Cristallo. Infine l’altro contributo calabrese sarà Luigi Tassone, ex consigliere regionale e già sindaco di Serra San Bruno. Tramontate, per ora, le ipotesi di candidare uno dei consiglieri regionali.
I grillini hanno il problema di recuperare lo spazio che sarà lasciato da Laura Ferrara, europarlamentare per due legislature. Giuseppe Conte ha trovato il sostituto ideale in Pasquale Tridico, originario dello Jonio cosentino e già presidente dell’Inps. Su di lui, che è stato il teorico del reddito di cittadinanza, Conte punta forte e lo ha piazzato come capolista nella circoscrizione Sud. In realtà l’avvocato del popolo voleva aprire le liste ad esponenti di spicco della società civile, ma lo scouting non è andato come sperava. Così per conoscere la griglia completa dei candidati bisogna attendere le europarlamentarie che sono arrivate al secondo turno. Sono in totale 40 uomini e 35 donne quelli che hanno superato il voto on line regionale e adesso devono sottoporsi al voto degli iscritti su base circoscrizionale. In questa pattuglia ci sono tre calabresi, due donne e un uomo. Le donne sono la cosentina Gilda Immacolata Stelitano e la catanzarese Monica Riccio. Questa, psicologa, è stata candidata al consiglio comunale di Catanzaro ottenendo 84 preferenze. La cosentina Stelitano, invece, non pare abbia esperienze pregresse in politica. Laureata in Scienze Motorie è attivista da tempo.
Infine il maschietto è una vecchia conoscenza dei 5 Stelle ovvero l’ex deputato Alessandro Milicchio. Vedremo se uno di loro tre riuscirà a spuntare una candidatura anche se l’elezione appare davvero complicata.
Per i partiti minori l’obiettivo è quello di raggiungere la fatidica soglia di sbarramento ovvero il 4% che permette di partecipare alla redistribuzione dei seggi. Verdi e Sinistra Italiana da tempo hanno messo in campo la candidatura dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano che vuole esportare a Bruxelles la sua idea di accoglienza sui migranti. Altra lista da tenere d’occhio è quella degli Stati Uniti d’Europa, nata dall’accordo fra ItaliaViva, Psi, Radicali e +Europa. Per la circoscrizione Sud il candidato calabrese, anche se fa la spola fra Catanzaro e il Libano, è Vincenzo Speziali fresco di divorzio con l’Udc. L’altro candidato è il segretario nazionale del Psi, il campano Enzo Maraio, figlio di Angelo storico militante del Psi. Questi è stato corteggiato a lungo dal Pd per una candidatura, ma alla fine ha ritenuto di avere più spazio nella lista Stati Uniti d’Europa. Proprio la nascita di questa aggregazione ha creato qualche problema ad Azione di Calenda che è rimasta di fatto da sola. Il partito però non si scoraggia visto che i sondaggi danno come possibile il raggiungimento del 4%. In Calabria si candiderà il segretario regionale, il vibonese Francesco De Nisi che alle regionali ha avuto quasi 9mila voti. In più il gruppo calabrese ha in serbo un colpo a sorpresa. Top secret il nome ma circola con insistenza un identikit: è donna, è cosentina, vanta una lunga militanza nel Pd che ha deciso di abbandonare proprio per aderire ad Azione.
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