VIDEO | Presentato il progetto politico dell'unica candidata donna alla guida di Palazzo dei Bruzi. Alla kermesse hanno partecipato anche Carlo Tansi di Tesoro Calabria e Massimo Misiti per i Cinquestelle
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Nel presentare la pattuglia di candidati annoverati sotto i simboli delle tre liste che compongono la propria coalizione, Bianca Rende, unica donna candidata alla guida di Palazzo dei Bruzi, ha illustrato la sua idea di città in una kermesse organizzata nel complesso monumentale di San Domenico, insieme al leader di Tesoro Calabria Carlo Tansi ed al coordinatore regionale dei Cinquestelle Massimo Misiti, che ne sostengono la corsa a sindaco.
Servizi di prossimità nei quartieri di Cosenza
Consigliera comunale uscente, Bianca Rende ha parlato di città policentrica, senza distinzioni tra quartieri di serie A e di serie B, dotata di servizi comunali di prossimità accessibili a tutti, non soltanto nelle aree del centro dove, secondo l’aspirante sindaca, si sarebbero concentrate nell’ultimo decennio, le energie dell’amministrazione.
Interconnessi con l'area urbana di Cosenza
«Dopo cinque anni di opposizione costante e attenta riteniamo di avere una valida conoscenza dei problemi che affliggono Cosenza e che ancora attendono di essere risolti – ha detto -. La nostra idea di città è quella che vede il capoluogo al centro di un'area urbana più grande, adeguatamente e funzionalmente interconnessa con i centri limitrofi. Al suo interno, invece la città deve pensare ad armonizzare il livello della qualità della vita e di benessere di tutti i cittadini abitanti in qualunque quartiere».
Servizi e viabilità nella città di Cosenza
«Nessuno nella città della Cosenza che immaginiamo sarà lasciato solo – ha sottolineato – pensiamo a una rete di servizi diffusi, di sportelli e alla possibilità di accedervi ad una distanza massima di un tempo relativamente breve. Questa riteniamo sia la soluzione principale per la riduzione del traffico, insieme ad una viabilità efficiente e razionale, completamente diversa da quella conosciuta in questi anni, con la creazione di percorsi pedonali e piste ciclabili alternati ad una viabilità efficiente e alla creazione di trasversali che consentano di muoversi da un punto all'altro della città senza raggiungere la sommità dei punti cardinali».