INERVISTE | Dibattito pubblico tra gli aspiranti alla carica più prestigiosa di Palazzo dei Bruzi con i rappresentanti locali di Cgil, Cisl e Uil. Welfare, periferie e crisi del commercio alcuni dei temi al centro degli interventi
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Il merito dei sindacati è stato quello di portare in piazza il confronto con i candidati alla carica più prestigiosa di Palazzo dei Bruzi. Un copione al quale si è più volte assistito negli ultimi giorni per iniziativa di numerosi organismi economico-sociali del territorio, ma al chiuso nelle rispettive sedi dei soggetti organizzatori.
Il ruolo di Cosenza
Questa volta si è parlato davanti agli elettori, in maniera schietta e mettendo sul tavolo i temi più sentiti dalla cittadinanza: welfare, periferie, crisi del commercio acuita dalla pandemia. Ma anche del ruolo e delle funzioni di capoluogo rispetto ai territori circostanti e della provincia. Negli anni Cosenza ha perso migliaia di residenti. Oggi è ben al di sotto dei settantamila abitanti ed ha una popolazione inferiore anche a quella di Corigliano Rossano. Per questo i sindacati hanno sollecitato ragionamenti anche nell’ottica dell’area vasta, guardando a Rende, a Castrolibero, a Montalto e pure ai comuni della valle del Savuto a sud della città. Con uno sguardo ai servizi da garantire a questo imponente contesto urbano, soprattutto in termini di sanità pubblica con il nuovo ospedale e rispetto alle prospettive determinate da una Cosenza sempre più polo di attrazione per le comunità vicine.
Confronto aperto
Assenti Francesco Civitelli e Francesco De Cicco, gli aspiranti sindaci sono stati incalzati in particolare sui temi del lavoro e del sostegno alle famiglie in difficoltà. A margine del confronto, espressa per il futuro la volontà di instaurare rapporti sinergici e di collaborazione più intensi, anche alla luce delle tante vertenze occupazionali in atto con importanti aziende appaltatrici dell’amministrazione di Cosenza, impegnate nell’erogazione di servizi pubblici. Sull'argomento il vicesindaco uscente e candidato di centrodestra Francesco Caruso ha reso noto di aver proceduto alla liquidazione dei pagamenti arretrati in favore di alcuni operatori impiegati nell'ambito di progetti del Pon Inclusione.
Le dichiarazioni dei rappresentanti dei sindacati
La sintesi dell’appuntamento nelle dichiarazioni rilasciate al nostro network dai tre esponenti sindacali, Roberto Castagna per la Uil, Giuseppe Lavia per la Cisl e Umberto Calabrone per la Cgil, protagonisti del dibattito